"Luca è figlio nostro: lasciate che resti nella sua casa."
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L'Urlo di Alice e Pietro: "Non strappateci Luca, il nostro bambino"
Milano - Una storia straziante scuote il mondo dell'affido. Alice e Pietro, da quattro anni genitori affidatari di Luca, un bambino arrivato nella loro vita fin dalla nascita, lanciano un appello disperato: "Non portate via Luca, è nostro figlio, la nostra famiglia".
La loro battaglia ha inizio quando, dopo anni di amore e dedizione, il Tribunale di Milano ha dichiarato Luca adottabile, stabilendo però che debba essere affidato a un'altra coppia, sconosciuta al bambino. Una decisione che Alice e Pietro non riescono a comprendere e che, a loro dire, sta terrorizzando Luca.
"Era solo un fascicolo dimenticato," raccontano con la voce rotta dall'emozione. "Oggi Luca è un bambino felice, sereno, e noi siamo stati dichiarati idonei all'adozione. Perché infliggergli questa sofferenza? Perché distruggere la sua famiglia?".
La coppia non si arrende e ha intrapreso tutte le vie legali per impedire che Luca venga allontanato. Hanno creato un piccolo esercito di sostenitori, amici e parenti, pronti a testimoniare l'amore e la cura che Alice e Pietro riversano quotidianamente sul bambino.
Il loro grido è diventato un simbolo per tutte le famiglie affidatarie che vivono nell'incertezza, nel timore che un giorno il legame costruito con fatica e amore possa essere spezzato.
La speranza di Alice e Pietro è che il Tribunale di Milano riconsideri la decisione, ascolti la voce di Luca e riconosca che la sua vera famiglia, il suo porto sicuro, sono proprio loro.
"Luca è la nostra vita, non possiamo perderlo".
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