Guerra commerciale: l'America alza i prezzi, Pechino e Ottawa replicano, Bruxelles in stand-by.
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Scatta la Guerra dei Dazi: Rincari USA su Merci da Cina e Paesi Limitrofi
Washington, [Data Odierna] - Da martedì sono entrate in vigore le nuove tariffe statunitensi su una vasta gamma di merci importate dalla Cina, Canada e Messico, scatenando immediate reazioni e potenziali contromisure. La decisione, motivata da presunte pratiche commerciali scorrette e dalla necessità di proteggere l'industria americana, rischia di innescare una vera e propria guerra commerciale globale.
I dazi imposti dagli Stati Uniti interessano prodotti che vanno dai pomodori alle automobili, passando per l'acciaio e l'alluminio. L'aumento dei costi si tradurrà inevitabilmente in rincari per i consumatori americani, ma anche per le aziende che utilizzano queste materie prime nei loro processi produttivi.
La Cina ha già annunciato misure di ritorsione, imponendo a sua volta dazi su prodotti americani per un valore equivalente. Il Canada ha definito le tariffe "inaccettabili" e ha promesso di rispondere in modo "proporzionato e misurato". Il Messico è preoccupato delle conseguenze che potrebbero derivare per le catene produttive condivise.
L'Unione Europea osserva con attenzione l'evolversi della situazione. Sebbene non direttamente coinvolta in questa prima fase, Bruxelles teme che la spirale protezionistica possa espandersi, danneggiando il commercio internazionale e la crescita economica globale.
Le conseguenze complete di questa escalation commerciale sono ancora da valutare, ma è chiaro che il panorama economico internazionale è destinato a subire importanti cambiamenti nei prossimi mesi. I consumatori, le imprese e i governi di tutto il mondo dovranno prepararsi ad affrontare un periodo di incertezza e potenziali turbolenze.
Seguiranno aggiornamenti.
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