Fabio Fazio: "Dalla TV analogica all'era digitale, un'odissea umana."

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Fabio Fazio: Dal sogno europeo alla tv che ha perso l'umanità

Roma - "La mia generazione sognava l’Europa unita e si è risvegliata con Trump." Parole forti, quelle pronunciate da Fabio Fazio, che tracciano un bilancio amaro di un'epoca e di un passaggio cruciale. BR

In un'intervista recente, il conduttore ha riflettuto sul cambiamento radicale avvenuto negli ultimi decenni, sia a livello politico che nel mondo della televisione. Secondo Fazio, un certo modo di ragionare, che un tempo era parte integrante del dibattito pubblico, non è più tollerato, non solo in Rai, ma, soprattutto, nel panorama politico italiano. BR

"Io, ragazzo del Novecento nella tv che ha perso l’umanità". Così si definisce il conduttore, evidenziando un divario crescente tra la televisione di un tempo, che puntava all'approfondimento e alla riflessione, e quella attuale, spesso orientata verso l'intrattenimento puro e la spettacolarizzazione. BR

Le sue affermazioni arrivano in un momento di grande trasformazione per il servizio pubblico radiotelevisivo, con nuove nomine e strategie in discussione. Fazio, con la sua lunga esperienza e la sua voce critica, si pone come testimone di un'epoca che sembra ormai lontana, invitando a riflettere sul ruolo della televisione e sulla necessità di recuperare un approccio più umano e consapevole. BR

Resta da vedere come evolverà la situazione e se le sue parole troveranno eco nel dibattito pubblico e nelle scelte future della Rai. Un tema centrale è quello dell'informazione e di come questa debba essere offerta al pubblico. Il conduttore invita a non dimenticare i valori che hanno animato la sua generazione e a cercare un nuovo equilibrio tra intrattenimento e approfondimento.

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(05-03-2025 01:00)