Ecco una riformulazione del titolo: **Resinovich: Aggressione violenta accertata dalla perizia, pista del suicidio definitivamente scartata.**

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Caso Resinovich: La Super Perizia Accende la Speranza, ma Resta l'Amarezza

Trieste, [Data Odierna] - Una svolta significativa nel caso di Liliana Resinovich, la cui scomparsa e ritrovamento avevano sollevato interrogativi angoscianti, emerge con la diffusione dei risultati della super perizia. L'esito è inequivocabile: Liliana è stata brutalmente aggredita e l'ipotesi del suicidio è categoricamente esclusa. La notizia, che ha scosso l'opinione pubblica, riaccende la speranza di verità e giustizia.

A parlare è l'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Sergio, fratello di Liliana: "Siamo fiduciosi che la Procura saprà dare un nome e un cognome all'aggressore". BRTuttavia, l'amarezza per il tempo trascorso è palpabile. "Tre anni sono un periodo lunghissimo", sottolinea l'avvocato Gentile, "e l'attesa per una risposta definitiva si fa sentire profondamente". BR

La super perizia, affidata a esperti di fama nazionale, ha analizzato minuziosamente ogni dettaglio, dalle circostanze della scomparsa alle prove forensi. Le conclusioni, nette e precise, aprono ora nuovi scenari investigativi, concentrando l'attenzione degli inquirenti su una possibile aggressione subita da Liliana Resinovich prima del suo decesso.

La famiglia, provata dal dolore e dalla lunga attesa, accoglie con cautela ma con rinnovata speranza i risultati della perizia. La richiesta di verità e giustizia rimane forte, con l'auspicio che le indagini possano fare luce al più presto su quanto realmente accaduto a Liliana.

Le prossime settimane saranno cruciali per lo sviluppo del caso, con la Procura chiamata a interpretare i risultati della perizia e a intraprendere nuove azioni investigative alla ricerca del responsabile di questo tragico evento. Il ricordo di Liliana Resinovich e la richiesta di verità continuano a risuonare nella comunità triestina e in tutto il Paese.

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(04-03-2025 15:16)