Ecco una possibile riformulazione: **Trump rilancia: "L'America è di nuovo grande, Mosca cerca la distensione, puntiamo alla Groenlandia e a Marte!"**
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Scoppia la Bomba al Congresso: Il Presidente Usa Promette un'America "De-Woked" e Corteggia Musk!
Washington D.C. - La seduta congiunta del Congresso si è trasformata in un vero e proprio terremoto politico ieri sera, quando il Presidente degli Stati Uniti ha pronunciato un discorso che ha lasciato a bocca aperta sia i Repubblicani che i Democratici. Con un tono deciso e a tratti provocatorio, il Presidente ha delineato una visione per il futuro dell'America che ha suscitato reazioni contrastanti.
"Il nostro Paese non sarà più woke!", ha tuonato il Presidente, scatenando un'ovazione da una parte dell'aula e un brusio indignato dall'altra. Il termine "woke", ormai diffusamente utilizzato per indicare una presunta eccessiva attenzione alle tematiche di giustizia sociale e identitaria, è stato al centro di un acceso dibattito negli ultimi anni. Il Presidente ha promesso di porre fine a quella che ha definito una "deriva ideologica" che sta, a suo dire, minando i valori tradizionali americani.
Il discorso non si è limitato alle questioni interne. Con un guizzo che ha spiazzato molti, il Presidente ha espresso ammirazione per Elon Musk, definendolo un "visionario" e un "innovatore". "Abbiamo bisogno di più Elon Musk in America!", ha esclamato, accennando a possibili collaborazioni future nel settore aerospaziale.
Ma le sorprese non sono finite qui. In una sequenza di affermazioni che hanno sconfinato nel sorprendente, il Presidente ha dichiarato: "L'America è tornata. La Russia vuole la pace, prenderemo la Groenlandia e andremo su Marte!". Affermazioni che hanno sollevato interrogativi e alimentato speculazioni a livello internazionale. La Casa Bianca non ha rilasciato ulteriori commenti riguardo alle specifiche intenzioni del Presidente riguardo alla Groenlandia o alla missione su Marte. Il riferimento alla Russia, invece, sembra suggerire un'apertura al dialogo, in netto contrasto con le tensioni geopolitiche degli ultimi mesi.
Il discorso del Presidente ha scatenato un'ondata di reazioni sui social media e sui canali di informazione. Mentre i sostenitori del Presidente applaudono al suo coraggio e alla sua determinazione, i suoi oppositori lo accusano di populismo e di irresponsabilità. Resta da vedere quali saranno le conseguenze concrete di questo discorso incendiario e come influenzerà il panorama politico americano nei prossimi mesi.
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