Canada: scaffali vuoti per whisky e bourbon USA, scatta la rappresaglia sui liquori.
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Guerra dell'Alcol Canada-USA: Tredici Province Contro i Dazi di Washington
Ottawa, 16 Ottobre 2024 - Una vera e propria guerra commerciale si è scatenata tra Canada e Stati Uniti, con l'alcol come protagonista inatteso. Tredici province canadesi, dalla costa atlantica all'Ontario, hanno annunciato misure coordinate per limitare la vendita di whisky, bourbon e altri liquori americani provenienti da stati a guida repubblicana, accusati di politiche commerciali protezionistiche.
Le tensioni sono cresciute costantemente negli ultimi mesi, in seguito all'imposizione di dazi da parte dell'amministrazione USA su diverse merci canadesi, considerate dannose per le industrie locali. La risposta canadese non si è fatta attendere, con l'adozione di contromisure mirate a colpire i prodotti di quegli stati che maggiormente beneficiano delle politiche "America First".
Fonti governative canadesi, che preferiscono rimanere anonime, confermano che l'obiettivo è esercitare pressione sull'amministrazione statunitense affinché riconsideri la sua posizione sui dazi. "Non possiamo restare a guardare mentre le nostre imprese subiscono un danno ingiusto," ha dichiarato un alto funzionario del Ministero del Commercio canadese, aggiungendo che le misure adottate sono "proporzionate e necessarie".
Le conseguenze di questa guerra dell'alcol si faranno sentire sia per i produttori americani, che vedranno ridursi le loro esportazioni verso il Canada, sia per i consumatori canadesi, che dovranno fare a meno di alcuni dei loro marchi preferiti. Resta da vedere se questa escalation porterà a un tavolo di negoziazione o a un'ulteriore inasprimento delle relazioni commerciali tra i due paesi. Per maggiori informazioni sulle politiche commerciali del Canada, consultare il sito del Ministero del Commercio Internazionale canadese.
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