Canada: scaffali deserti per distillati USA, scatta la rappresaglia commerciale.

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Guerra dell'Alcol: Canada boicotta il bourbon americano

Ottawa, Canada - Una vera e propria "guerra dell'alcol" sta infiammando i rapporti commerciali tra Canada e Stati Uniti. Molte province canadesi, guidate da Ontario e Quebec, hanno deciso di ritirare selettivamente dagli scaffali whisky, bourbon e altri liquori prodotti negli Stati a maggioranza repubblicana, considerati tra i principali esportatori di alcolici verso il nord.

La mossa, annunciata a sorpresa questa settimana, è una risposta alle crescenti tensioni commerciali tra i due Paesi, in particolare in seguito alle politiche protezionistiche adottate dall'amministrazione statunitense negli ultimi mesi. Secondo fonti governative canadesi, la decisione non è un divieto totale, ma una forma di protesta mirata per sensibilizzare l'opinione pubblica e fare pressione su Washington.

"Non vogliamo danneggiare i consumatori canadesi, ma riteniamo importante inviare un segnale chiaro. Le politiche commerciali statunitensi stanno danneggiando le nostre industrie e la nostra economia," ha dichiarato un portavoce del governo dell'Ontario. BR La situazione è in evoluzione e non si escludono ulteriori misure nei prossimi giorni.

Gli esperti del settore prevedono ripercussioni significative per i produttori americani, che vedranno ridursi drasticamente le esportazioni verso un mercato tradizionalmente importante come quello canadese. Resta da vedere se la Casa Bianca risponderà con contromisure, alimentando ulteriormente la crisi commerciale tra i due Paesi.

Per approfondire le conseguenze economiche di questa decisione, si consiglia di consultare il sito specializzato sul commercio internazionale: World Trade Review.

Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa vicenda che promette di avere un impatto significativo sul commercio transfrontaliero e sulle relazioni tra Canada e Stati Uniti.

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(05-03-2025 10:08)