Acciaieria di Taranto: un destino tra Stato, Riva, ArcelorMittal e, ora, l'interesse azero.

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Ex Ilva Taranto: L'Acciaio Italiano Tra Passato, Presente e Incognite Azerbaigiane

Taranto, cuore pulsante (e martoriato) dell'industria siderurgica italiana, si trova ancora una volta al centro di un intricato scenario economico-politico. La storia dell'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia, è costellata di passaggi di proprietà, crisi ambientali e promesse disattese.BRDallo Stato ai Riva, passando per l'era ArcelorMittal, l'acciaieria tarantina non ha mai trovato una stabilità duratura. Le vicende giudiziarie legate alla famiglia Riva, le accuse di disastro ambientale e i tentativi, spesso fallimentari, di risanamento hanno segnato profondamente il territorio e la comunità locale.BROra, mentre il governo Meloni cerca di riprendere in mano le redini della situazione, si profila all'orizzonte una nuova, potenziale svolta: l'interesse di investitori provenienti dall'Azerbaigian. Indiscrezioni, al momento non confermate ufficialmente, parlano di contatti esplorativi tra emissari azeri e rappresentanti governativi per valutare un possibile ingresso nel capitale di Acciaierie d'Italia.BRQuesta eventualità, se confermata, aprirebbe nuovi scenari e interrogativi. Da un lato, potrebbe rappresentare un'iniezione di capitali freschi, necessari per ammodernare gli impianti, ridurre l'impatto ambientale e rilanciare la produzione. Dall'altro, solleva dubbi sulla provenienza dei fondi e sulle reali intenzioni degli investitori azeri.BRQuale sarà il futuro dell'acciaio italiano? La risposta, al momento, rimane sospesa tra la speranza di una rinascita e il timore di un ennesimo cambio di rotta che potrebbe non portare i benefici sperati.```

(05-03-2025 11:32)