Errori arbitrali e VAR: un bilancio della Serie A
Giornata per Giornata: Il Calvario Arbitrale della Serie A 2023/2024
La stagione calcistica italiana è appena iniziata, ma già si contano numerosi episodi controversi che hanno acceso il dibattito tra tifosi ed esperti. Espulsioni discutibili, rigori negati o concessi in modo dubboso, gol annullati al Var: la tecnologia, che avrebbe dovuto garantire maggiore equità, sembra in alcuni casi aver amplificato le polemiche, alimentando un senso di frustrazione crescente. Analizziamo, giorno per giorno, le principali sviste arbitrali e del Var che hanno caratterizzato l'inizio del campionato.
Prima Giornata: L'esordio stagionale è stato segnato da un'espulsione piuttosto dura inflitta a X, giocatore della squadra Y, per un intervento considerato falloso ma non necessariamente meritevole del cartellino rosso. Le immagini televisive, riprese da diverse angolazioni, hanno alimentato il dibattito, dividendo l'opinione pubblica. La successiva partita tra A e B ha visto invece un rigore concesso piuttosto generosamente, con un contatto minimalismo tra i giocatori, generando sdegno nella squadra sfavorita.
Seconda Giornata: Il Var è stato protagonista di un'altra decisione controversa. Un gol annullato alla squadra Z per fuorigioco millimetrico, decretato dopo un lungo check, ha scatenato la rabbia dei tifosi e del tecnico. La linea tracciata sul replay televisivo, seppure tecnicamente corretta, ha lasciato molti dubbi sull'effettiva posizione del giocatore. La Gazzetta dello Sport ha dedicato un ampio servizio all'episodio, evidenziando le difficoltà di applicazione del protocollo Var in situazioni così delicate.
Terza Giornata: Un'altra espulsione ha acceso la discussione. Questa volta il direttore di gara ha espulso W per un fallo di gioco giudicato eccessivamente severo, innescando reazioni furiose da parte del club. Molti osservatori hanno sottolineato l'incoerenza di alcuni fischi, evidenziando come episodi simili siano stati gestiti in modo diverso nel corso delle partite.
La situazione è preoccupante. La tecnologia, pur essendo un valido strumento di supporto, non risolve da sola il problema degli errori arbitrali. Serve una maggiore formazione, una maggiore uniformità di giudizio e, forse, anche un ripensamento del protocollo Var per evitare che la tecnologia stessa diventi fonte di ulteriori polemiche. La necessità di maggiore trasparenza da parte della designatore arbitrale e una maggiore condivisione di protocolli con i club, sono aspetti cruciali per migliorare la situazione e garantire un campionato più equo e spettacolare. La speranza è che le prossime giornate regalino meno discussioni e più calcio.
(