Diabesità infantile: l'allarme di Carbonelli, Italia ai vertici in Europa
Obesità infantile: l'allarme della responsabile di dietologia del San Camillo
Campania, Molise e Calabria in testa alla classifica delle regioni con i più alti tassi di obesità infantile.L'allarme arriva direttamente dalla responsabile di dietologia e nutrizione dell'ospedale San Camillo di Roma. Secondo la dottoressa Carbonelli, l'obesità infantile in Italia è una vera e propria emergenza, definita "diabesità" per sottolineare la stretta correlazione con il diabete di tipo 2. La situazione è particolarmente critica nel Mezzogiorno, con Campania, Molise e Calabria che registrano i tassi più alti.
"Non si tratta solo di un problema di salute fisica", spiega la dottoressa Carbonelli, "ma anche di un grave stigma sociale che pesa enormemente sul benessere psicologico dei bambini colpiti." L'isolamento, il bullismo e la scarsa autostima sono conseguenze frequenti dell'obesità infantile, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
La dottoressa Carbonelli sottolinea l'importanza di un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo medici e dietisti, ma anche psicologi, educatori e famiglie. È fondamentale educare i bambini fin da piccoli a una corretta alimentazione e a uno stile di vita sano, promuovendo l'attività fisica e contrastando la sedentarietà legata all'eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici.
"L'Italia detiene il triste primato di avere i bambini più grassi d'Europa", afferma con preoccupazione la specialista. "È necessario un intervento immediato e coordinato a livello nazionale per invertire questa tendenza, investendo in campagne di sensibilizzazione, nella formazione del personale sanitario e nella promozione di politiche alimentari più salutari."
Oltre all'aspetto educativo, la dottoressa Carbonelli evidenzia l'importanza di affrontare le disuguaglianze socio-economiche che spesso contribuiscono all'obesità infantile. L'accesso a cibo sano e a opportunità di attività fisica non è infatti uguale per tutti, e questo crea disparità che amplificano il problema.
La lotta contro l'obesità infantile richiede quindi un impegno collettivo, un cambio di rotta che coinvolga istituzioni, famiglie e società civile per garantire ai nostri bambini un futuro sano e sereno, lontano dal peso – sia letterale che figurato – di questa emergenza.
Per approfondire il tema dell'alimentazione sana e dello stile di vita attivo, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/ e le linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità.
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