Sovraffollamento al Regina Coeli: allarme minori

Regina Coeli in emergenza: sovraffollamento al 180%, minori raddoppiati

Roma esplode: il carcere di Regina Coeli è al collasso. I dati sono allarmanti e segnalano una situazione di emergenza assoluta. Secondo fonti interne, la struttura ospita attualmente oltre il 180% della sua capienza prevista, con un sovraffollamento che sta mettendo a dura prova sia i detenuti che il personale penitenziario. La situazione è particolarmente critica per i minori: il loro numero è raddoppiato negli ultimi mesi, creando un ulteriore carico di responsabilità e difficoltà gestionali.
La situazione di sovraffollamento genera inevitabilmente tensioni e problemi di sicurezza. La mancanza di spazi adeguati, la difficoltà nel garantire un'assistenza sanitaria e psicologica adeguate, e la scarsità di attività ricreative, contribuiscono ad un clima di crescente malessere generale.
Il sindacato di polizia penitenziaria, in particolare, ha lanciato l'allarme denunciando le condizioni di lavoro estreme per gli agenti, costretti a operare in un contesto di costante stress e sovraccarico di lavoro, con un impatto negativo sulla sicurezza sia dei detenuti che del personale.

Si parla di una vera e propria "bomba sociale" pronta ad esplodere, con la necessità immediata di interventi urgenti da parte del Ministero della Giustizia. Sono necessarie soluzioni concrete e rapide per decongestionare il carcere di Regina Coeli e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti, tra i quali quello alla dignità e alla sicurezza.
Tra le ipotesi in discussione vi sarebbero nuove aperture di strutture carcerarie, un potenziamento del sistema di sorveglianza elettronica e un'attenzione maggiore alle misure alternative alla detenzione. Tuttavia, l'urgenza della situazione richiede un intervento tempestivo ed efficace per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.

L'emergenza al Regina Coeli sottolinea l'esigenza di una riforma complessiva del sistema penitenziario italiano, un sistema che da anni si trova a confrontarsi con problematiche strutturali e di gestione che necessitano di soluzioni concrete e lungimiranti. La situazione attuale richiede un impegno immediato da parte delle istituzioni per evitare un'escalation di violenza e disagi. Il problema non riguarda solo Roma, ma l'intero sistema carcerario nazionale che necessita di investimenti e di un ripensamento delle politiche attuate.

(03-03-2025 04:27)