Ue: Tarquinio contro il riarmo nazionale, meglio dialogare con Trump
Trattare con Putin: l'appello di Tarquinio contro il riarmo e per un dialogo con Trump
"La guerra massacra solo i popoli. No a fondi massicci per il riarmo, serve trattare con Putin". L'europarlamentare del Partito Democratico e già direttore del quotidiano della Cei Avvenire, Alessandro Tarquinio, lancia un appello accorato per una diversa gestione del conflitto in Ucraina, criticando l'attuale approccio dell'Unione Europea.
In un'intervista rilasciata oggi, Tarquinio si è scagliato contro l'aumento esponenziale dei fondi destinati al riarmo dei singoli Stati membri dell'UE. Secondo l'europarlamentare, questa strategia, anziché contribuire alla soluzione del conflitto, rischia di alimentare ulteriormente la spirale di violenza e di provocare ulteriori sofferenze alle popolazioni coinvolte. "È necessario cambiare rotta – ha affermato Tarquinio – Investire miliardi nell'industria bellica non porta alla pace, ma solo a un aumento delle tensioni. Serve un approccio diverso, che privilegi la diplomazia e il dialogo".
Tarquinio ha poi espresso la necessità di un coinvolgimento più attivo degli Stati Uniti nella mediazione, indicando l'ex presidente Donald Trump come possibile interlocutore. "Non si tratta di appoggiare o meno l'amministrazione Trump – ha precisato – ma di riconoscere che in certe situazioni, anche personaggi controversi possono giocare un ruolo nella ricerca di una soluzione pacifica. È importante esplorare tutte le strade possibili per evitare un'escalation del conflitto".
La posizione di Tarquinio, alquanto controcorrente rispetto al mainstream politico europeo, ha già suscitato numerose reazioni. Molti osservatori si chiedono se un'apertura al dialogo con Putin, soprattutto in questa fase del conflitto, sia davvero realistica e percorribile. Altri, invece, sottolineano la necessità di esplorare tutte le opzioni per porre fine alle ostilità, anche quelle che appaiono inizialmente più difficili o controverse.
La dichiarazione dell'europarlamentare apre un dibattito cruciale sul futuro dell'intervento europeo in Ucraina e solleva interrogativi importanti sul ruolo della diplomazia e del dialogo nella risoluzione dei conflitti internazionali. La strada verso la pace, afferma Tarquinio, non può passare solo attraverso l'aumento delle spese militari, ma necessita di una strategia più articolata e lungimirante, capace di coinvolgere tutti gli attori internazionali, anche quelli più difficili da trattare.
In conclusione, le parole di Tarquinio rappresentano un appello forte e chiaro a riconsiderare le strategie attuali, a privilegiare il dialogo e a ricercare soluzioni diplomatiche per una pace duratura in Ucraina, una pace che, come ricorda l'europarlamentare, è l'unico modo per evitare ulteriori sofferenze per i popoli coinvolti.
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