Meloni frena su invio truppe in Ucraina: dubbi sull'efficacia

Meloni frena gli entusiasmi: nessun soldato italiano in Ucraina

La premier invita alla calma dopo le mosse di Francia e Regno Unito, ribadendo la sua contrarietà all'invio di truppe.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha esortato alla calma e alla lucidità in seguito all'accelerazione registrata da Francia e Regno Unito nell'invio di aiuti militari all'Ucraina. In una dichiarazione rilasciata ieri sera, la premier ha ribadito con fermezza la posizione italiana: nessun soldato italiano verrà inviato sul fronte ucraino.

"Non sono convinta dell'efficacia di un intervento militare diretto da parte dell'Italia in Ucraina", ha affermato Meloni, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico e ponderato alla situazione. La leader di Fratelli d'Italia ha ribadito l'impegno italiano a sostegno del popolo ucraino, ma ha specificato che tale sostegno si concentrerà su aiuti umanitari e finanziari, escludendo la partecipazione diretta alle ostilità.

La dichiarazione di Meloni arriva in un momento di crescente tensione internazionale, con la Francia e il Regno Unito che hanno recentemente intensificato il loro supporto militare a Kiev. Questa accelerazione ha sollevato interrogativi sulla posizione dell'Italia all'interno dell'alleanza atlantica e sul possibile impatto sul dibattito interno. La premier, però, ha cercato di smorzare i toni, invitando tutti a mantenere la calma e a riflettere attentamente sulle possibili conseguenze di qualsiasi azione militare.

"È fondamentale mantenere la lucidità e la responsabilità in questo momento delicato", ha aggiunto Meloni, "la priorità rimane la ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi, che passi attraverso il rispetto del diritto internazionale e la sicurezza dei cittadini italiani." La premier ha anche ribadito l'importanza del dialogo e della cooperazione internazionale per porre fine al conflitto, sottolineando la necessità di una strategia comune tra i paesi alleati.

La posizione di Meloni, benché chiara, potrebbe aprire un nuovo capitolo nel dibattito italiano sulla guerra in Ucraina, con le opposizioni che potrebbero chiedere maggiori chiarimenti sulla strategia del governo e sulle possibili conseguenze di una linea così nettamente differente rispetto ad altri paesi europei. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e come l'Italia si posizionerà all'interno del contesto internazionale. L'attenzione mediatica sarà concentrata sulla capacità del governo di mantenere una posizione coerente e di garantire la sicurezza nazionale in un momento di così grande incertezza.

(04-03-2025 13:47)