Eurodeputate Moretti e Gualmini: richiesta di revoca dell'immunità nel caso Qatargate
Qatargate: Moretti e Gualmini, richiesta di revoca dell'immunità
Scandalo Qatargate: le europarlamentari Andrea Cozzolino e Maria Spyraki, sospese dal gruppo S&D, si dichiarano estranee alle accuse. La Procura federale belga ha formalizzato la richiesta di revoca dell'immunità parlamentare per le due eurodeputate, Alessandra Moretti e Isabella Gualmini, come annunciato dall'ufficio di presidenza del Parlamento europeo. La decisione sarà ufficializzata durante la sessione plenaria del 10 marzo.
La notizia giunge dopo settimane di intense indagini sulle presunte tangenti ricevute dal Qatar e dal Marocco per influenzare le decisioni del Parlamento europeo. L'inchiesta, che ha già portato ad arresti e perquisizioni, ha scosso profondamente le istituzioni europee, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l'integrità del processo decisionale.
Cozzolino e Spyraki, in una dichiarazione congiunta, hanno ribadito la loro estraneità ai fatti contestati, esprimendo piena fiducia nella giustizia belga e nella loro capacità di dimostrare la propria innocenza. La sospensione dal gruppo dei Socialisti e Democratici rappresenta una misura cautelativa in attesa degli sviluppi dell'inchiesta.
La richiesta di revoca dell'immunità per Moretti e Gualmini rappresenta un passo significativo nell'indagine. Se il Parlamento europeo accoglierà la richiesta, le due eurodeputate potranno essere sottoposte a indagini e processi giudiziari senza l'immunità di cui godono in qualità di parlamentari. L'esito di questa decisione avrà rilevanti conseguenze sia sul piano politico che giudiziario, influenzando il corso delle indagini e la credibilità delle istituzioni europee.
La situazione rimane fluida e complessa. L'opinione pubblica attende con ansia gli sviluppi futuri e la verità sulle accuse di corruzione che hanno coinvolto il Parlamento Europeo. La trasparenza e l'imparzialità della giustizia saranno cruciali per ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee. Il 10 marzo sarà una data cruciale per capire come si evolverà la situazione.
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