Sea Watch: 32 migranti su piattaforma petrolifera da quattro giorni

Dramma a Lampedusa: 32 Migranti in Balia delle Onde, Soccorsi solo dalla Sea Watch

Lampedusa, 26 Ottobre 2023 - Una nuova tragedia sfiorata nel Canale di Sicilia. Per quattro giorni, 32 migranti sono rimasti abbandonati su una piattaforma petrolifera al largo di Lampedusa, in balia delle onde e senza alcun soccorso. Solo l'intervento della nave umanitaria Sea Watch ha evitato il peggio, portando in salvo le persone in evidente stato di bisogno. La denuncia arriva direttamente dal Partito Democratico, che all'Europarlamento ha sollevato forti interrogativi sulla mancanza di intervento da parte delle autorità competenti.

"Hanno bisogno di aiuto e nessuno li sta soccorrendo", questa la drammatica testimonianza raccolta dalla Sea Watch, che ha documentato le condizioni precarie in cui versavano i migranti. Immagini e video diffusi sui social media mostrano persone esauste, disidratate e spaventate, aggrappate a ciò che rimaneva della loro imbarcazione. L'assenza di soccorsi per così tanto tempo solleva gravi preoccupazioni sulle procedure di salvataggio in mare.

Il Pd, con una dura presa di posizione all'Europarlamento, ha accusato le autorità di violazione del regolamento europeo che garantisce il soccorso in mare. "Perché nessuno li ha soccorsi?", si chiedono gli europarlamentari del partito, sottolineando la gravità della situazione e chiedendo chiarezza sulle responsabilità. La questione solleva dubbi sulla reale applicazione delle normative internazionali in materia di salvataggio e sulla protezione dei migranti in difficoltà.

La Sea Watch, ancora una volta, si è trovata a colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni, diventando l'unica speranza per queste 32 persone. L'organizzazione non governativa, da anni impegnata nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, ha denunciato la crescente difficoltà di operare in un contesto normativo sempre più restrittivo e l'inaccettabile inerzia delle autorità.

L'episodio di Lampedusa evidenzia ancora una volta la fragilità del sistema di soccorso in mare e l'urgente necessità di una maggiore cooperazione internazionale per garantire la sicurezza dei migranti e rispettare il diritto alla vita. Si attende ora una risposta ufficiale da parte delle istituzioni europee e italiane sulla vicenda, con la speranza che quanto accaduto serva da monito per evitare il ripetersi di simili tragedie.

È fondamentale garantire il rispetto del diritto internazionale e il soccorso a chi si trova in pericolo in mare. La solidarietà umana e il rispetto dei diritti fondamentali non possono essere negoziabili.

(04-03-2025 14:01)