Riad critica sospensione aiuti a Gaza da Israele
Riad condanna lo stop agli aiuti a Gaza: "Punizione collettiva"
L'Arabia Saudita ha duramente condannato la decisione di alcuni paesi di sospendere gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, definendola una "punizione collettiva" inaccettabile. La dichiarazione, rilasciata dal Ministero degli Esteri saudita, sottolinea la preoccupazione per le conseguenze di questa misura sulle già precarie condizioni di vita della popolazione palestinese.
La sospensione degli aiuti, secondo quanto riportato da diverse fonti internazionali, segue gli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese. La mossa è stata criticata da diverse organizzazioni umanitarie, che hanno evidenziato il rischio di una grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, già alle prese con carenze di cibo, acqua e medicinali.
Il Ministero degli Esteri saudita ha ribadito il forte impegno del Regno in favore della popolazione palestinese e ha sollecitato la comunità internazionale ad aumentare, non a diminuire, gli aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione civile. L'Arabia Saudita ha sempre sostenuto la necessità di una soluzione giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese, basata sulla risoluzione 194 delle Nazioni Unite e sulla creazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano con Gerusalemme Est come sua capitale.
La dichiarazione di Riad arriva in un momento di crescente tensione nella regione. La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza alla crisi umanitaria in corso, garantendo un accesso sicuro e ininterrotto agli aiuti vitali per la popolazione di Gaza. L'appello saudita alla solidarietà è un chiaro segnale della gravità della situazione e della necessità di un intervento immediato e coordinato per evitare una catastrofe umanitaria.
La posizione dell'Arabia Saudita si pone in netto contrasto con quella di alcuni paesi che hanno giustificato la sospensione degli aiuti citando motivi di sicurezza. Tuttavia, per Riad, la sofferenza della popolazione civile non può essere strumentalizzata per scopi politici e la sospensione degli aiuti costituisce una grave violazione dei principi del diritto internazionale umanitario.
Si attende ora una risposta della comunità internazionale alla forte condanna saudita e all'appello per un intervento urgente a favore della popolazione di Gaza. La situazione resta critica e richiede un impegno immediato e concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.
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