L'Europa punta sul riarmo: Bruxelles e l'ipotesi di un nucleare comune

Ue: Von der Leyen propone soluzioni per finanziare la spesa militare

Oggi Ursula von der Leyen invierà una lettera ai 27 leader europei con le prime proposte concrete per finanziare il significativo aumento della spesa militare, un tema divenuto centrale nell'agenda europea dopo l'invasione russa dell'Ucraina. La missiva, anticipano fonti europee, conterrà interventi sul Patto di Stabilità e un'apertura all'emissione di Defense Bonds, strumenti di debito dedicati al finanziamento della Difesa.
La Presidente della Commissione Europea sembra voler affrontare con decisione la sfida di armonizzare le esigenze di rafforzamento delle capacità militari degli Stati membri con le regole di bilancio europee. La necessità di trovare nuove fonti di finanziamento è evidente, considerando l'impegno crescente richiesto dal contesto geopolitico attuale. L'ipotesi di modificare il Patto di Stabilità, consentendo una maggiore flessibilità per gli investimenti in Difesa, è stata oggetto di discussione nei mesi scorsi e ora sembra trovare una concreta declinazione nelle proposte di Von der Leyen.
L'apertura ai Defense Bonds rappresenta un'altra novità significativa. Si tratterebbe di un'emissione di titoli di Stato comuni, garantiti dall'Ue, specificamente destinati al finanziamento di progetti e programmi nel settore della Difesa. Questa opzione, se confermata, potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore integrazione europea in materia di sicurezza e difesa, consentendo di ridurre i costi individuali per gli Stati membri e di promuovere una maggiore efficienza nella spesa militare.
Intanto, si attenua l'ipotesi di un mese di tregua nei combattimenti in Ucraina. Fonti a Bruxelles riferiscono che Von der Leyen condivide l'opinione di molti leader europei, che ritengono una sospensione delle ostilità possibile solo in presenza di una "pace complessiva e duratura", che tenga conto delle legittime aspirazioni ucraine e del rispetto del diritto internazionale. Non è quindi prevista, almeno per ora, una mediazione o un cessate il fuoco temporaneo.
Un'altra tematica emersa nelle ultime ore, e che probabilmente influenzerà le decisioni future sull'architettura della sicurezza europea, è quella del "nucleare comunitario". Sebbene non vi siano ancora proposte concrete in tal senso, la discussione sulla possibilità di una maggiore cooperazione europea in materia di energia nucleare per scopi civili e, in un orizzonte più lontano, anche per scopi di deterrenza, sta prendendo piede tra i vertici europei. Questa ipotesi, estremamente complessa e delicata, richiederà un'analisi approfondita e un ampio dibattito. La lettera di Von der Leyen, quindi, si preannuncia come un documento cruciale per il futuro della sicurezza e della difesa europea.

(04-03-2025 01:00)