Inchiesta Resinovich: Sterpin critica le falle iniziali della procura triestina

Caso Resinovich: Anche l'amante accusa il marito di omicidio

Un nuovo tassello si aggiunge al complesso mosaico del caso Resinovich. Oltre al fratello della vittima, anche l'amante di Liliana accusa il marito, Sebastiano Visentin, di essere responsabile della morte della donna, avvenuta nel gennaio 2021 a Trieste. Le dichiarazioni, rese nelle ultime settimane, puntano il dito contro una presunta premeditazione legata a motivi economici.

Claudio Sterpin, legale della famiglia Resinovich, ha rilasciato dichiarazioni fortemente critiche nei confronti della Procura di Trieste, sottolineando gli errori iniziali dell'inchiesta che aveva archiviato il caso come suicidio. "Incredibili i primi errori della procura di Trieste", ha affermato Sterpin, evidenziando come l'ipotesi del suicidio fosse fin dall'inizio debole e priva di fondamento. Secondo l'avvocato, solo "magistrati poco intelligenti potevano credere a un inverosimile suicidio".

L'amante di Liliana, corroborando le accuse del fratello, sostiene che Visentin avrebbe avuto un movente economico per eliminare la moglie. Le dichiarazioni fornite offrono dettagli sulla relazione tra Liliana e il suo amante, e forniscono elementi che, secondo la difesa, contraddicono l'ipotesi del suicidio. La testimonianza si concentra sulla pressione economica che Visentin esercitava su Liliana e sul suo presunto interesse a ottenere un vantaggio economico dalla morte della moglie.

La nuova testimonianza apre uno scenario ancora più complesso, rimettendo in discussione le conclusioni iniziali dell'inchiesta. Le accuse di omicidio e i dettagli forniti dall'amante potrebbero determinare una riapertura delle indagini e un nuovo esame delle prove raccolte. La vicenda del caso Resinovich continua a suscitare grande attenzione mediatica e apre interrogativi sulla gestione dell'inchiesta da parte della Procura di Trieste. Si attendono ora gli sviluppi delle indagini e le decisioni della magistratura.

La vicenda, seguita con attenzione da numerosi media, ha acceso un dibattito pubblico sulla necessità di una maggiore attenzione alle indagini su casi di morte sospette, e sull'importanza di un'analisi approfondita di tutte le prove disponibili, prima di giungere a conclusioni affrettate.

(04-03-2025 12:43)