Familiari ostaggi scontrano la Knesset

Netanyahu: "Non ci fermeremo" - Tensione ai massimi livelli alla Knesset

Gerusalemme, – La situazione politica in Israele è più tesa che mai. Gli scontri avvenuti oggi alla Knesset tra i familiari degli ostaggi uccisi durante l'attacco di Hamas e i sostenitori del governo di Benjamin Netanyahu hanno acceso ancora di più la miccia di una già infuocata polemica. Il Primo Ministro, nel corso di un acceso dibattito parlamentare, ha dichiarato con fermezza: "Non ci fermeremo. Combatteremo il terrorismo con ogni mezzo necessario, fino alla completa eradicazione della minaccia".

Le parole di Netanyahu, pronunciate con tono deciso e sguardo fiero, sono state accolte da applausi fragorosi da parte dei deputati della coalizione di governo, ma anche da urla di protesta e accuse di insensibilità da parte dei familiari delle vittime. Questi ultimi, in lacrime e disperati, hanno accusato il governo di non fare abbastanza per assicurare la liberazione dei prigionieri ancora in vita e per dare giustizia alle vittime. "Le vostre parole sono vuote", ha urlato una donna, madre di uno degli ostaggi uccisi, "Vogliamo azioni concrete, non solo parole!"

La situazione è degenerata rapidamente. Gli scontri fisici, seppur limitati, sono stati numerosi, con la polizia costretta a intervenire per separare le due fazioni. Immagini diffuse sui social media mostrano scene di caos e violenza, con alcuni partecipanti feriti. L'episodio ha sollevato un'ondata di indignazione e preoccupazione tra la popolazione israeliana, già profondamente divisa sulla gestione del conflitto.

La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi. La comunità internazionale chiede un cessate il fuoco immediato e l'apertura di un dialogo costruttivo per una soluzione pacifica alla crisi. L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha espresso la propria preoccupazione tramite un comunicato stampa ufficiale, lanciando un appello alla calma e al rispetto del diritto internazionale. Link al sito dell'UE

Intanto, le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza proseguono senza sosta, con il bilancio delle vittime che continua a salire. La tensione è palpabile, e il futuro rimane incerto. La reazione di Netanyahu e del suo governo alle accuse di insensibilità e alle proteste dei familiari delle vittime sarà decisiva per il prosieguo di questa grave crisi.

(03-03-2025 19:50)