Dazi al 25%: la contromossa di Cina e Canada alla decisione di Trump

Trump e i dazi: la guerra commerciale si inasprisce

L'annuncio tanto temuto è arrivato: Donald Trump ha effettivamente imposto dazi aggiuntivi del 25% su alcune importazioni cinesi. La decisione, presa nonostante le reiterate promesse di un accordo commerciale, ha immediatamente innescato una reazione a catena, con Pechino e Ottawa che hanno annunciato contromisure.

La Casa Bianca ha giustificato la mossa con la necessità di proteggere l'industria americana e contrastare le pratiche commerciali "sleali" della Cina. La dichiarazione ufficiale, pubblicata sul sito web dell'ufficio del presidente, sottolinea la determinazione dell'amministrazione Trump a difendere gli interessi degli Stati Uniti, anche a costo di un'escalation delle tensioni internazionali. Questa decisione rappresenta un duro colpo per le relazioni commerciali sino-americane, già fortemente compromesse negli ultimi mesi.

La risposta cinese non si è fatta attendere. Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato ritorsioni immediate, con l'imposizione di dazi su una serie di prodotti americani. Secondo i comunicati stampa diffusi dalla stampa cinese, le contromisure mirano a proteggere l'economia nazionale e a contrastare le azioni protezionistiche degli Stati Uniti. Si parla di un'ampia gamma di prodotti colpiti, compresi beni agricoli e manufatti, con un impatto potenzialmente devastante su settori chiave dell'economia americana.

Anche il Canada, stretto alleato degli Stati Uniti, ha espresso forte preoccupazione per la decisione di Trump. Il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau, ha dichiarato pubblicamente la sua delusione, sottolineando l'importanza di una soluzione negoziata alla controversia commerciale. Sebbene il Canada non abbia ancora annunciato contromisure di pari livello rispetto alla Cina, l'atmosfera è tesa e si teme un ulteriore deterioramento dei rapporti bilaterali.

Gli esperti temono che questa nuova escalation possa avere conseguenze drammatiche sull'economia globale, già alle prese con una fase di rallentamento. L'aumento dei dazi potrebbe portare ad un aumento dei prezzi per i consumatori, a una riduzione degli scambi commerciali e a una maggiore incertezza per le imprese. La situazione richiede un intervento urgente da parte della comunità internazionale per evitare che la guerra commerciale si trasformi in una vera e propria crisi economica di portata globale. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare una via d'uscita dalla spirale di tensioni.

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(04-03-2025 06:01)