Vance nel mirino in Vermont: "Meglio la Russia per le piste?"
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Proteste Anti-Casa Bianca: Vicepresidente Vance Costretto a Trasferirsi in Vermont
Stowe, Vermont - Le proteste contro l'amministrazione Biden non accennano a diminuire, e l'ultima dimostrazione di dissenso ha costretto il Vicepresidente JD Vance a modificare i suoi piani di soggiorno in Vermont. Vance, in vacanza nel rinomato comprensorio sciistico di Stowe, è stato accolto da manifestanti che hanno criticato aspramente le politiche della Casa Bianca.
Secondo fonti locali, un gruppo di dimostranti si è radunato nei pressi del resort inizialmente scelto da Vance, portando striscioni e scandendo slogan. Alcuni dei cartelli esponevano messaggi diretti a Vance, tra cui un sarcastico: "Vance, vai a sciare in Russia!", un riferimento alle controverse posizioni espresse in passato dal Vicepresidente in merito alle relazioni con il paese di Putin. L'eco di questa protesta è stata forte, spingendo i servizi di sicurezza a optare per un cambio di location.
La notizia ha rapidamente fatto il giro della piccola comunità montana, alimentando un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori dell'amministrazione. Mentre alcuni residenti hanno espresso solidarietà a Vance, sottolineando il diritto alla privacy e alla tranquillità durante il tempo libero, altri hanno appoggiato le proteste, vedendo in esse un'opportunità per esprimere il proprio dissenso verso le politiche governative. Non è la prima volta che membri dell'amministrazione statunitense si trovano a fronteggiare proteste durante periodi di riposo.
L'ufficio del Vicepresidente Vance non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all'incidente. Resta da vedere se questo episodio avrà ripercussioni sulle future apparizioni pubbliche di Vance e sulla percezione pubblica dell'amministrazione a pochi mesi dalle prossime elezioni di Midterm.
L'eco di questo episodio ha superato i confini del Vermont, rimbalzando sui social media, dove l'hashtag #VanceVermont è diventato rapidamente trending topic. La polarizzazione politica sembra non conoscere tregua, nemmeno sulle piste da sci.
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