Ecco una possibile riformulazione: **Kiev, Parigi e Londra spingono per una pausa. Meloni valuta Trump e Zelensky.**
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Tensioni sull'Ucraina: Von der Leyen spinge per un'Europa armata, Macron incalza Meloni
Bruxelles/Parigi/Roma, [Data Odierna] - La crisi ucraina continua a generare forti divisioni all'interno dell'Unione Europea, con posizioni sempre più divergenti che emergono tra i leader. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un appello accorato affinché l'Europa intensifichi gli sforzi per la propria difesa. "L'Europa deve armarsi," ha dichiarato, sottolineando la necessità di una maggiore autonomia strategica del continente di fronte alle crescenti minacce globali.
Nel frattempo, il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha intensificato la pressione sull'Italia, chiedendo un posizionamento più netto e inequivocabile a favore di Kiev. "L'Italia deve schierarsi apertamente con l'Ucraina," avrebbe affermato Macron durante un incontro bilaterale, sebbene i dettagli della conversazione rimangano riservati. Parallelamente, si fa strada un piano franco-britannico che mira a negoziare un mese di tregua in Ucraina, un'iniziativa che però necessita del sostegno di tutte le parti coinvolte.
Sul fronte italiano, la Premier Giorgia Meloni ha adottato una linea cauta e pragmatica. Interpellata sulle possibili ripercussioni di un eventuale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Meloni avrebbe commentato: "Tra Trump e Zelensky...". La frase, sibillina e priva di ulteriori specificazioni, ha alimentato speculazioni e interrogativi circa la strategia del governo italiano nel contesto internazionale. L'atteggiamento di Roma sembra quindi voler mantenere un equilibrio delicato, evitando prese di posizione troppo nette che potrebbero incrinare i rapporti con partner cruciali. La situazione rimane fluida e in continua evoluzione, con l'Europa chiamata a trovare una voce univoca e coesa di fronte a sfide sempre più pressanti.
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