Ecco un titolo alternativo: **Il conto salato dell'illusione americana di libertà.**
**Titolo: Esercito Comune Europeo: Dalla Piazzata di Trump alla Rinascita dell'Idea di De Gasperi?**L'eco dell'ennesima dimostrazione di freddezza del Presidente degli Stati Uniti verso l'Ucraina e il suo leader, Volodymyr Zelenskiy, ha riacceso un dibattito sopito ma mai del tutto spento nel cuore dell'Europa: la creazione di un esercito comune europeo. Un'idea che affonda le sue radici nel dopoguerra, persino negli ideali di figure come Alcide De Gasperi, torna a farsi strada con rinnovata urgenza.
È davvero giunto il momento per l'Unione Europea di assumersi pienamente la responsabilità della propria difesa, svincolandosi dalla dipendenza, percepita da molti come eccessiva, dagli Stati Uniti? La domanda serpeggia tra i corridoi di Bruxelles e delle capitali europee, alimentata non solo dalle incertezze politiche d'oltreoceano ma anche dalla crescente instabilità internazionale.
La "piazzata", come definita da alcuni osservatori, ha inevitabilmente sollevato interrogativi sulla solidità dell'alleanza transatlantica e sulla reale affidabilità del sostegno americano in caso di crisi. Questo scenario spinge molti a considerare seriamente un rafforzamento delle capacità militari europee, un passo che implicherebbe un coordinamento più stretto tra le forze armate nazionali e l'armonizzazione delle politiche di difesa.
**Si farà? O Attendere la Fine del Mandato di Trump?**
La risposta, come spesso accade in politica, è tutt'altro che semplice. Da un lato, vi è la consapevolezza che l'Europa non può permettersi di rimanere ostaggio delle oscillazioni politiche americane. Dall'altro, permangono le divisioni interne tra i Paesi membri, soprattutto in merito alla visione strategica e alla ripartizione degli oneri finanziari. C'è chi preferirebbe attendere le prossime elezioni presidenziali americane, sperando in un cambio di leadership che possa riportare stabilità e prevedibilità nel rapporto transatlantico.
*La libertà che gli Stati Uniti ci regalavano e che dovremo pagare.* Questo il succo del dibattito. Per decenni, l'ombrello protettivo americano ha permesso all'Europa di concentrarsi su altri aspetti, come la crescita economica e il welfare state. Ora, il prezzo di questa "sicurezza garantita" sembra essere diventato troppo alto, non solo in termini economici ma anche di sovranità e autonomia decisionale. La strada verso un esercito comune europeo è ancora lunga e irta di ostacoli, ma la direzione sembra ormai segnata. L'Europa è chiamata a scegliere: continuare a delegare la propria sicurezza o farsi carico del proprio destino.
Maggiori informazioni sull'argomento sono disponibili sul sito del Parlamento Europeo: Esercito Europeo: cos'è e perché.
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