Ue: a Londra, von der Leyen spinge per un'accelerazione della spesa militare

Primi passi per un esercito europeo: 40.000 soldati per un'Ucraina "porcospino d'acciaio"

Londra ospita un vertice cruciale per il futuro della sicurezza europea. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un appello pressante per un rapido e massiccio riarmo del continente, necessario per sostenere l'Ucraina e garantire la pace in Europa. Il suo intervento, durante la conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina, si è focalizzato sulla necessità di creare una coalizione di paesi disposti a fornire supporto militare significativo a Kiev.“L’Ucraina deve diventare un porcospino d’acciaio,” ha dichiarato von der Leyen, sottolineando la necessità di una risposta rapida ed efficace all'aggressione russa. Non si tratta solo di fornire armi, ha aggiunto, ma di creare un sistema di supporto a lungo termine che garantisca la capacità di difesa dell'Ucraina per gli anni a venire.Il numero chiave emerso dal vertice è 40.000: questo sarebbe il numero di soldati che la coalizione dovrebbe mettere a disposizione di Kiev. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che richiede una coordinazione senza precedenti tra i diversi paesi europei e gli alleati internazionali. La sfida non è solo numerica, ma anche logistica e strategica: è necessario definire le modalità di addestramento, l'equipaggiamento da fornire e l'organizzazione del supporto sul campo.
La presidente von der Leyen ha insistito sull'urgenza della situazione, sottolineando che non c'è tempo da perdere. “Dobbiamo fare presto,” ha ripetuto più volte, evidenziando i rischi di una prolungata guerra e la necessità di fornire all'Ucraina gli strumenti per difendersi in modo efficace. Il vertice di Londra rappresenta un primo passo importante in questa direzione, ma la strada è ancora lunga e irta di ostacoli.
Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla volontà politica dei diversi paesi europei di superare le divisioni e di lavorare insieme per un obiettivo comune. La creazione di una forza militare europea coordinata, anche se ancora in fase embrionale, rappresenta una svolta significativa nel panorama geopolitico. La possibilità di una difesa europea più integrata ed efficace è ormai un tema centrale del dibattito pubblico e della politica internazionale. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa ambiziosa iniziativa riuscirà a concretizzarsi. La sfida è complessa, ma l’obiettivo è chiaro: garantire la pace e la sicurezza nel cuore dell’Europa.
La realizzazione di questo obiettivo richiederà un impegno a lungo termine e una profonda riorganizzazione delle forze armate europee, con investimenti significativi in risorse e tecnologia militare. Il cammino verso un "porcospino d'acciaio" ucraino è appena iniziato.

(03-03-2025 01:00)