Resinovich, svolta nell'inchiesta: "Liliana strangolata, esclusa l'ipotesi del suicidio".
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Resinovich, svolta shock: superperizia ipotizza soffocamento. Giallo a Trieste
BRTrieste, la vicenda di Liliana Resinovich si tinge di nuovi, inquietanti scenari. A quasi tre anni dalla sua scomparsa e dal ritrovamento del cadavere, una superperizia commissionata dalla famiglia e depositata in Procura a Trieste, getta ombre pesanti sull'ipotesi del suicidio finora prevalente.BRLa perizia, firmata da un team di esperti medico-legali, ribalterebbe di fatto le conclusioni delle precedenti indagini. Secondo quanto trapelato, gli elementi emersi suggerirebbero che Liliana potrebbe essere stata vittima di un soffocamento, escludendo quindi l'atto volontario.BRLe reazioni a questa clamorosa novità sono state immediate e forti. I legali della famiglia Resinovich hanno espresso la loro soddisfazione per una perizia che, a loro dire, conferma i dubbi e le incongruenze che hanno sempre sollevato. "Abbiamo sempre creduto che Liliana non si fosse tolta la vita", ha dichiarato uno dei legali, sottolineando l'importanza di riaprire il caso alla luce di questi nuovi elementi.BRLa Procura di Trieste, che aveva chiesto una proroga delle indagini proprio per approfondire alcuni aspetti ancora oscuri, dovrà ora valutare attentamente le risultanze della superperizia. Si preannuncia un nuovo capitolo di questa complessa e dolorosa vicenda, con possibili sviluppi processuali e un rinnovato tentativo di fare luce sulla verità.BRLa comunità triestina, profondamente colpita da questa storia, attende con ansia ulteriori sviluppi, sperando che si possa finalmente fare chiarezza sulle circostanze della morte di Liliana Resinovich e dare risposte ai suoi cari. Resta da vedere quali saranno le prossime mosse della Procura, che dovrà decidere se disporre ulteriori accertamenti o procedere con nuove indagini alla luce di questa svolta inattesa. Per approfondimenti e aggiornamenti, seguiteci.```(