Meloni: "Da una guerra commerciale, né Stati Uniti né Europa trarrebbero vantaggio. Lo farò presente a Trump"
Meloni: Pace in Ucraina e scontro con Zelensky, nessun soldato italiano al fronte
Giorgia Meloni, intervenuta in un'intervista televisiva, ha ribadito la ferma posizione italiana sulla guerra in Ucraina, sottolineando la necessità di una pace definitiva che, a suo dire, gioverebbe anche agli Stati Uniti. La premier ha smentito categoricamente la possibilità di un intervento militare italiano sul territorio ucraino: "Non manderemo soldati italiani in Ucraina", ha affermato con decisione.
La tensione tra Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, emersa in occasione di un recente incontro alla Casa Bianca, è stata oggetto di discussione. La presidente del Consiglio ha chiarito che il confronto, pur acceso, non è stato uno scontro pubblico: "Lo scontro con Zelensky alla Casa Bianca non si fa davanti alle telecamere", ha spiegato, lasciando intendere la complessità delle trattative e la delicatezza dei temi affrontati.
Guardando oltre l'immediato scenario bellico, Meloni ha anche affrontato la questione dei dazi, evidenziando le ripercussioni negative sulla economia globale: "La guerra dei dazi non conviene neanche agli Usa, lo dirò a Trump". Questa dichiarazione lascia intendere un'imminente contatto con l'ex presidente americano, probabilmente per affrontare la questione in maniera diretta e trovare soluzioni che possano favorire una maggiore stabilità economica internazionale. La premier sembra intenzionata a spiegare a Trump le ricadute negative di una politica protezionistica, aprendo così ad una possibile mediazione su un tema di grande rilevanza per l'economia globale.
Le parole di Meloni, pronunciate in un momento di grande incertezza geopolitica, rappresentano un segnale chiaro della volontà italiana di perseguire la pace, pur mantenendo un dialogo aperto e franco con tutti gli attori coinvolti nel conflitto. La sua decisione di confrontarsi direttamente con Zelensky e Trump dimostra una leadership attiva e impegnata nella ricerca di soluzioni diplomatiche a lungo termine. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi delle sue iniziative diplomatiche e se riuscirà a concretizzare gli obiettivi di pace e stabilità economica.
L'attenzione internazionale resta alta, in attesa di ulteriori sviluppi.
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