Bosetti: "Trasformiamo l'affetto in passione, l'Europa venga prima".
Bosetti (Reset): "Il 15 marzo in piazza per dire 'Europa First'. L'affetto si trasformi in amore!"
Milano - In un momento cruciale per il futuro dell'Unione Europea, Reset! scende in piazza il 15 marzo per una manifestazione dal titolo emblematico: "Europa First". Abbiamo intervistato in esclusiva il direttore di Reset!, Alessandro Bosetti, per capire le ragioni di questa iniziativa e le aspettative per il futuro.
"L'affetto deve trasformarsi in amore," esordisce Bosetti con tono appassionato. "Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo allontanamento dei cittadini europei dalle istituzioni, alimentato da disinformazione e paure. È tempo di reagire, di riscoprire il valore del progetto europeo e di riaffermare con forza la nostra identità comune."
La manifestazione, che si terrà a Milano in Piazza del Duomo a partire dalle ore 16:00, vedrà la partecipazione di numerosi esponenti del mondo della cultura, della politica e della società civile. Tra gli interventi previsti, spiccano quelli di esperti di diritto comunitario, economisti e attivisti per i diritti umani. L'obiettivo, spiega Bosetti, è quello di promuovere un dibattito costruttivo sul futuro dell'Europa, lontano da slogan e semplificazioni.
"Vogliamo che i cittadini si sentano parte di un progetto più grande, che comprendano l'importanza di un'Europa unita e solidale," sottolinea il direttore di Reset!. "Dobbiamo smetterla di considerare l'Unione Europea come un'entità astratta e distante, ma come uno strumento fondamentale per affrontare le sfide globali, dalla crisi climatica alla gestione dei flussi migratori."
L'iniziativa di Reset! arriva in un momento particolarmente delicato per l'Unione Europea, alle prese con diverse crisi e con la crescente diffusione di movimenti sovranisti e nazionalisti. "Dobbiamo dimostrare che l'Europa è la risposta, non il problema," conclude Bosetti. "Dobbiamo investire in istruzione, ricerca e innovazione, creare posti di lavoro e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni. Solo così potremo superare le divisioni e costruire un'Europa più forte, giusta e solidale." La manifestazione del 15 marzo si preannuncia come un importante momento di riflessione e di mobilitazione per tutti coloro che credono in un futuro europeo.
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