Roma, orrore in un parco giochi: scritte naziste e simboli hitleriani. Catarci denuncia: "Baby gang emule del Führer".
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"La matrice c'è ed è quella della bestialità umana": Hitler e svastiche imbrattano un parco giochi a Roma
ROMA - Profonda indignazione e sconcerto nella capitale per il ritrovamento di simboli nazisti, tra cui svastiche e riferimenti a Hitler, imbrattati su giochi per bambini in un parco pubblico. L'episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla recrudescenza di fenomeni di intolleranza e odio.
Roberto Catarci, responsabile dell'Ufficio Giubileo di Roma, ha espresso la sua ferma condanna: "La matrice c'è ed è quella della bestialità umana. Assurdo e inaccettabile che si arrivi a deturpare luoghi dedicati ai bambini con simboli che evocano orrori del passato." Catarci ha poi aggiunto: "Queste sono bande che giocano a fare i neonazisti, e non possiamo permettere che la loro ideologia trovi spazio nella nostra città".
Le autorità competenti hanno avviato un'indagine per risalire agli autori del gesto vandalico e per valutare l'eventuale presenza di gruppi organizzati con intenti razzisti e antisemiti. L'amministrazione comunale ha provveduto alla rimozione delle scritte e dei simboli incriminati, ripristinando la dignità del luogo.BR
L'episodio ha generato un'ondata di solidarietà e condanna trasversale da parte di esponenti politici e della società civile. In molti hanno sottolineato l'importanza di non sottovalutare tali manifestazioni di odio e di intensificare gli sforzi educativi per promuovere i valori della tolleranza, del rispetto e della convivenza pacifica fin dalla giovane età.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto alle ideologie estremiste e di proteggere i luoghi pubblici, soprattutto quelli frequentati dai bambini, da atti di vandalismo e propaganda razzista. "Non possiamo permettere che l'odio contamini il futuro dei nostri figli," ha concluso Catarci.
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