Rimpasto globale: Trump e Xi, un'intesa sotterranea.
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Alleanza Improbabile? USA e Cina: Architetti Silenziosi del Nuovo Ordine Mondiale
Washington e Pechino, nonostante la retorica infuocata e le schermaglie commerciali, sembrano convergere su un punto: la necessità di rimodellare l'architettura globale. Un'architettura che, secondo molti analisti, sta vacillando sotto i colpi di un multilateralismo percepito come lento e inefficace.
La competizione per l'influenza è palpabile. Gli Stati Uniti, con le loro rinnovate strategie per contenere l'ascesa cinese nell'Indo-Pacifico, e la Cina, con la sua crescente assertività in aree come il Mar Cinese Meridionale e con iniziative come la Nuova Via della Seta, perseguono agende distinte, ma con un effetto convergente: l'erosione del sistema di regole globali consolidate.
Quest'anno, abbiamo assistito a una serie di eventi che testimoniano questa dinamica. Ad esempio, le dispute sulle tariffe doganali, che sebbene apparentemente bilaterali, hanno avuto un impatto significativo sul commercio internazionale, minando la credibilità dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Allo stesso modo, la crescente influenza cinese in organizzazioni internazionali, come dimostrato dalle recenti nomine e dalle riforme proposte, solleva interrogativi sulla capacità di queste istituzioni di mantenere un approccio imparziale e indipendente.
È un'alleanza silenziosa, non una collaborazione esplicita, ma una convergenza di interessi nel voler ridisegnare il panorama geopolitico. Entrambi i paesi, a modo loro, sembrano preferire un mondo dove la forza e l'influenza bilaterale contano più delle regole condivise e del consenso multilaterale. Resta da vedere se questa tendenza porterà a un ordine mondiale più stabile ed equo, o se invece scatenerà nuove tensioni e conflitti.
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