Il Tempo Preme: Serve un'Azione Decisa

Piazza per l'Europa: L'appello di Serra e la sfida dell'accelerazione storica

Michele Serra, sulle colonne di questo giornale, ha lanciato un accorato appello: occupare la piazza per l'Europa. Non una semplice protesta, ma una mobilitazione civile, una presa di coscienza collettiva di fronte all'accelerazione degli eventi storici che sta rimodellando il nostro continente e il nostro futuro.

L'articolo di Serra, "La storia accelera e chiama risposte decisive", non è un semplice commento di cronaca, ma un grido d'allarme. L'autore sottolinea con forza la necessità di un'Europa più unita, più decisa, capace di rispondere alle sfide globali con una voce forte e unita. Non più divisioni interne, sussulti di nazionalismo, ma una ritrovata consapevolezza della nostra comune identità europea.

Serra non si limita a diagnosticare la crisi, ma indica una via, una possibile soluzione: la piazza. Non la piazza della protesta sterile e violenta, ma quella della partecipazione attiva, del dibattito civile, della costruzione di un futuro comune. Un luogo di incontro dove cittadini, intellettuali, politici possano confrontarsi e elaborare proposte concrete per un'Europa più giusta, più solidale, più forte.

L'appello di Serra arriva in un momento cruciale. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, l'inflazione dilagante: questi sono solo alcuni degli eventi che mettono a dura prova l'Unione Europea e richiedono risposte immediate e coordinate. L'adesione alla "piazza per l'Europa" diventa quindi un atto di responsabilità, un impegno civile a partecipare attivamente alla costruzione del futuro del continente.

La proposta non è priva di sfide. Mobilitare la cittadinanza, superare l'apatia e la disillusione, richiede uno sforzo considerevole. Ma come sottolinea Serra, il silenzio è complicità. Di fronte all'accelerazione della storia, l'inazione è una scelta politica, con conseguenze potenzialmente devastanti.

L'invito di Serra è quindi a non restare passivi spettatori, ma a diventare attori protagonisti del destino europeo. A riappropriarsi della piazza, non come spazio di conflitto, ma come luogo di dialogo, di confronto e di costruzione di un futuro comune, un futuro europeo più forte e più unito.

La sfida è aperta. La storia accelera. L'appello di Serra risuona forte e chiaro: è tempo di occupare la piazza per l'Europa.

(02-03-2025 01:00)