Foti frena sull'aumento immediato delle spese per la difesa.
**Titolo: Vertice a Palazzo Chigi: Sostegno a Kiev saldo, Zelensky cauto. Foti: "Più fondi alla Difesa, ma con gradualità"**<article><h1>Vertice a Palazzo Chigi: Sostegno a Kiev saldo, Zelensky cauto. Foti: "Più fondi alla Difesa, ma con gradualità"</h1><p><strong>Roma,</strong> - La questione ucraina resta centrale nell'agenda politica italiana. Un recente colloquio a Palazzo Chigi ha ribadito l'impegno del governo Meloni nel sostegno a Kiev, nonostante le diverse sfaccettature e le crescenti pressioni internazionali. Il Ministro, interpellato sulla posizione del Presidente ucraino Zelensky, ha sottolineato come quest'ultimo tema una pace "ingiusta", una preoccupazione condivisa, seppur con sfumature diverse, da parte dell'esecutivo italiano.</p><p><em>"Il sostegno all'Ucraina non è in discussione,"</em> ha affermato il Ministro uscendo dal vertice, precisando come il governo continui a monitorare attentamente la situazione sul campo. La discussione ha toccato anche le dinamiche internazionali, con particolare riferimento alle recenti dichiarazioni e iniziative di Donald Trump in merito al conflitto. Alcuni analisti suggeriscono che Zelensky potrebbe aver interpretato male alcune mosse dell'ex Presidente americano, ma il Ministro ha preferito non commentare direttamente.</p><p>Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha poi affrontato il tema delle spese militari. <strong>"È necessario aumentare gli investimenti nella Difesa,"</strong> ha dichiarato Foti, <em>"ma dobbiamo procedere con gradualità, tenendo conto delle compatibilità economiche del Paese. Non si può fare tutto subito".</em> L'affermazione di Foti evidenzia la complessità della situazione, con la necessità di bilanciare le esigenze di sicurezza nazionale con le priorità di bilancio. Il governo si trova quindi a dover gestire un equilibrio delicato, tra il sostegno a un alleato in difficoltà e la necessità di garantire la stabilità economica interna.</p></article>
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