Elezioni ucraine: Druzenko, vittoria impossibile senza gli Stati Uniti

Ucraina: Druzenko, candidato presidenziale controcorrente, ammette: "Senza gli USA è un suicidio"

Kyiv, 27 Ottobre 2023 - In un panorama politico ucraino già complesso e segnato dalla guerra, emerge la figura di Oleksandr Druzenko, costituzionalista di spicco e fondatore della più grande ONG di medici volontari civili del Paese, unico candidato ad aver ufficialmente annunciato la propria partecipazione alle prossime elezioni presidenziali. Una scelta coraggiosa, definita dallo stesso Druzenko come una "sfida titanica", resa ancora più ardua dalla sua franca ammissione: "Senza il sostegno degli Stati Uniti, vincere queste elezioni è un suicidio politico".

In un'intervista rilasciata alla testata online UNIAN, Druzenko non ha usato mezzi termini nel delineare le difficoltà che si prospettano. Ha sottolineato la profonda influenza degli Stati Uniti nella politica ucraina e la necessità di un forte appoggio internazionale per poter competere con i candidati più affermati, alcuni dei quali godono di un'ampia visibilità mediatica e di un solido sostegno politico interno.

La sua onestà intellettuale, seppur potenzialmente dannosa alla sua campagna, lo presenta come un candidato diverso, lontano dalle strategie retoriche tipiche della politica. Druzenko punta, infatti, su una campagna incentrata sulla trasparenza e sulla responsabilità. Il suo impegno decennale con l'ONG di medici volontari, che ha fornito cure mediche a migliaia di civili durante il conflitto, costituisce un patrimonio di esperienza e una solida base per la sua credibilità. Si presenta come un candidato che può offrire una visione alternativa, focalizzata sulla riforma del sistema sanitario e sulla ricostruzione post-bellica, temi cruciali per il futuro del paese.

Nonostante le scarse probabilità di successo ammesse dallo stesso candidato, la sua partecipazione alle elezioni rappresenta un segnale importante. Druzenko offre una prospettiva diversa nel dibattito politico ucraino, mettendo in luce la dipendenza del Paese dall'appoggio esterno e sollevando domande cruciali sul ruolo degli Stati Uniti nella definizione del futuro dell'Ucraina. La sua candidatura, dunque, potrebbe rivelarsi più significativa di quanto si possa immaginare, anche se si conclude con un esito elettorale sfavorevole. La sua voce, chiara e senza filtri, è un contributo fondamentale al dibattito pubblico.

Rimane da vedere come si evolverà la sua campagna e se riuscirà a contrastare la forte concorrenza. L’affermazione "Senza gli USA è un suicidio" resta però un messaggio potente che scuote le fondamenta della narrazione politica ucraina attuale.

(02-03-2025 01:00)