Ecco una possibile riformulazione: **"La Repubblica al femminile vista da Anna Maria Mori."**
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**Anna Maria Mori: La Repubblica delle Donne, uno sguardo che ha fatto la storia**
BR*Un'eredità di coraggio e visione: Anna Maria Mori ripercorre le origini di un'esperienza giornalistica unica.*BRQuest'anno ricorre un anniversario importante: quello della nascita di *Repubblica*, un quotidiano che ha segnato un'epoca e che, fin dalle sue origini, ha visto una forte presenza femminile. Tra le figure chiave di questa avventura, spicca **Anna Maria Mori**, giornalista di talento e una delle fondatrici del giornale.BRIn un recente incontro, Mori ha ripercorso gli anni pionieristici, sottolineando come la presenza di donne nella redazione non fosse solo una questione di numeri, ma un vero e proprio cambio di prospettiva. "Portavamo uno sguardo diverso, un'attenzione alle tematiche sociali e ai diritti che spesso venivano trascurati", ha affermato Mori.BRLa *Repubblica delle donne*, come la definisce affettuosamente Mori, non era solo una metafora, ma una realtà concreta: un gruppo di giornaliste che, con passione e determinazione, hanno contribuito a dare voce a chi non l'aveva e ad affrontare temi complessi con sensibilità e competenza.BRMori ha ricordato le sfide di quegli anni, la diffidenza di alcuni colleghi, la necessità di dimostrare costantemente il proprio valore. Ma ha anche sottolineato l'importanza del sostegno reciproco e la forza di un gruppo che credeva fermamente nel proprio ruolo.BR"Abbiamo costruito una redazione dove la parità di genere era un valore, non solo una dichiarazione di intenti", ha concluso Mori, con un pizzico di orgoglio. Un'eredità preziosa che continua a ispirare le nuove generazioni di giornaliste.BR```(