Addio a Tullio Lanese, ex presidente dell'Aia: aveva 78 anni
Addio a Tullio Lanese, l'arbitro dei Mondiali '90 e della finale di Coppa Campioni
Si è spento a 78 anni Tullio Lanese, ex arbitro internazionale italiano, figura di spicco del calcio italiano ed europeo. La notizia della sua scomparsa ha lasciato un profondo vuoto nel mondo del calcio, dove Lanese ha lasciato un'impronta indelebile con una carriera costellata di successi e momenti indimenticabili.
Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA) per sei anni, Lanese ha diretto tre gare ai Mondiali di Italia '90, un'esperienza che lo ha consacrato a livello internazionale. Ricordato per la sua autorevolezza e competenza, ha saputo gestire con fermezza e maestria partite ad altissimo livello, dimostrando sempre grande equilibrio e capacità decisionale.
Ma il culmine della sua straordinaria carriera arbitrale è stato senza dubbio la finale di Coppa dei Campioni del 1991, un evento che ha segnato un'epoca nel mondo del calcio. Dirigere una partita di tale importanza rappresenta il sogno di ogni arbitro, e Lanese ha avuto l'onore e il merito di realizzarlo con professionalità e determinazione, contribuendo al successo di una competizione memorabile.
La sua esperienza e la sua profonda conoscenza delle regole del gioco hanno fatto di lui un punto di riferimento per generazioni di arbitri, un mentore capace di trasmettere ai più giovani la passione per il calcio e l'importanza del rispetto delle regole. La sua eredità professionale va ben oltre il campo da gioco, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arbitraggio italiano.
Numerose personalità del mondo del calcio hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Tullio Lanese, sottolineando il suo ruolo fondamentale nello sviluppo dell'arbitraggio e ricordandolo come un uomo di grande integrità e professionalità. La sua figura resterà per sempre legata ai momenti più importanti della storia del calcio, simbolo di passione, rigore e competenza. La sua memoria sarà onorata da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprezzare le sue straordinarie qualità umane e professionali.
Il calcio italiano perde un pezzo importante della sua storia. Ciao Tullio.
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