Il Nuovo Ordine Mondiale: un'Alleanza Inconsapevole tra Trump e Xi?
Trump e Xi, alleati silenziosi nella ridefinizione dell'ordine mondiale?
La rivalità Stati Uniti-Cina, un pilastro della geopolitica contemporanea, sembra assumere sfaccettature inaspettate. Mentre la retorica pubblica dipinge un quadro di crescente contrasto, le azioni di Washington e Pechino suggeriscono una realtà più complessa, quasi paradossale: una silenziosa collaborazione nella ristrutturazione dell'architettura globale, con la conseguente marginalizzazione del multilateralismo.
La scelta di entrambi i paesi di perseguire i propri interessi nazionali, spesso a discapito di un sistema di regole condivise, sta plasmando un nuovo ordine mondiale. L'amministrazione Biden, pur accentuando la competizione con la Cina, ha mostrato una certa riluttanza a ripristinare appieno il coinvolgimento multilaterale precedentemente caratteristico dell'approccio americano alle relazioni internazionali. Questa indecisione, unita alla crescente assertività di Pechino sui fronti economici e strategici, sta creando un vuoto di leadership globale.
L'eredità dell'amministrazione Trump, con la sua politica del "prima gli americani" e l'abbandono di accordi internazionali chiave come l'accordo sul clima di Parigi e l'Organizzazione Mondiale del Commercio, ha indebolito significativamente il sistema multilaterale. Seppur con approcci diversi, la Cina ha saputo sfruttare questa situazione, consolidando la propria influenza in aree strategiche come la cintura e la strada della seta e incrementando gli investimenti nelle infrastrutture in Africa e in Asia. L'approccio americano alle organizzazioni internazionali mostra una certa incoerenza.
L'ombra di Trump incombe ancora sulla scena internazionale. Sebbene non sia più al potere, la sua presidenza ha lasciato un segno indelebile, creando un precedente di unilateralismo che ha aperto la strada a una ridefinizione dell'ordine mondiale più sbilanciata verso le grandi potenze. La Cina, da parte sua, ha saputo adeguarsi a questo nuovo contesto, sfruttando le debolezze del sistema multilaterale per promuovere i propri interessi geopolitici ed economici.
La questione cruciale è se questa apparente convergenza di interessi tra Stati Uniti e Cina rappresenti una strategia consapevole o semplicemente la conseguenza di politiche nazionali contrastanti ma con effetti convergenti. In entrambi i casi, il risultato è una crescente instabilità del sistema internazionale e una maggiore incertezza per i paesi più piccoli e meno influenti. L'assenza di una visione condivisa per un ordine mondiale più equo ed inclusivo lascia spazio ad una competizione sempre più aggressiva, con possibili conseguenze disastrose per la pace e la prosperità globale.
La sfida, quindi, non è solo quella di contenere la rivalità sino-americana, ma anche di ricostruire un sistema multilaterale forte e affidabile, capace di affrontare le sfide globali in modo collettivo e efficace. Un compito arduo, ma imprescindibile per il futuro.
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