Epstein: nomi illustri nella lista, da Trump a Jagger, anticipati alla Casa Bianca

Bondi e il "Lolita Express": un'ombra di sospetto sull'operazione di desecretazione

L'ex Attorney General della Florida, Pam Bondi, ha desecretato i file relativi al registro dei passeggeri del "Lolita Express", il jet privato di Jeffrey Epstein. Un'azione che, a prima vista, sembrava promettere trasparenza e chiarezza su una vicenda ancora oggi avvolta nel mistero, si è invece trasformata in un'operazione dai contorni ambigui.

La scelta di far circolare i documenti principalmente tra i canali della destra complottista americana solleva forti interrogativi. Si parla di una vera e propria "fuga di notizie" pilotata, con la lista dei nomi dei passeggeri del jet – tra cui personaggi di spicco del mondo dello spettacolo, della politica e della finanza – che è finita nelle mani di blogger e attivisti noti per le loro posizioni estreme e le loro teorie del complotto.

Tra i nomi che circolano, alcuni sono già noti: da Michael Jackson a Mick Jagger, figure iconiche che hanno frequentato gli ambienti elitari in cui operava Epstein. Ma la lista, secondo alcune indiscrezioni, conterrebbe anche il nome di Donald Trump, un dettaglio che ha immediatamente infiammato il dibattito politico.

La Casa Bianca, anticipando la diffusione ufficiale dei documenti, avrebbe fatto filtrare alcuni nomi ai blogger, secondo fonti anonime. Questa strategia, se confermata, sarebbe una mossa di comunicazione politicamente discutibile, che alimenta le divisioni e non contribuisce alla chiarezza della vicenda.

La desecretazione dei file, quindi, anziché gettare luce sulla rete di relazioni e crimini che ruotava attorno a Epstein, rischia di trasformarsi in un'arma politica, usata per screditare gli avversari e alimentare la polarizzazione. L'obiettivo di giustizia e verità sembra essere stato sacrificato in favore di una strategia di comunicazione propagandistica.

L'operazione solleva una serie di inquietanti questioni: chi ha beneficiato di questa fuga di notizie controllata? Quali sono le vere motivazioni dietro la scelta di rendere pubblici i documenti attraverso canali così specifici? E soprattutto, quanto è attendibile l'informazione che arriva da queste fonti, spesso note per la loro scarsa accuratezza e per la diffusione di notizie false?

La vicenda del "Lolita Express" e la gestione della desecretazione dei suoi file rappresenta un nuovo capitolo oscuro nella complessa e ancora irrisolta storia di Jeffrey Epstein, un capitolo che necessita di una seria e imparziale indagine per fare luce sulle responsabilità e sulle dinamiche di potere coinvolte.

(28-02-2025 03:16)