Addio Stellantis: Tavares incassa 35 milioni, non 100
Tavares: Addio Stellantis, ma un addio d'oro da 35 milioni
Carlos Tavares, l'amministratore delegato uscente di Stellantis, si lascia alle spalle l'azienda con un'uscita decisamente meno faraonica di quanto ipotizzato inizialmente. Secondo quanto riportato da diverse fonti, Reuters compresa, il manager lusitano incasserà "solo" 35 milioni di euro a titolo di buonuscita. Una cifra considerevole, certo, ma ben distante dalle cifre a nove zeri circolate nei mesi scorsi, che parlavano di un'uscita con un'indennità di 100 milioni di euro. Una smentita netta, dunque, alle voci che avevano infiammato il dibattito pubblico.
La notizia giunge in contrapposizione con altri dati riguardanti i compensi top manageriali. Si apprende, infatti, che un altro manager, di cui per ora non è stato reso noto il nome, ha percepito un compenso totale di 23 milioni di euro tra stipendio base e bonus nel corso dell'anno. Questo importo, pur essendo significativo, rappresenta una diminuzione del 37% rispetto ai 36,5 milioni di euro incassati nel 2023. Un dato che evidenzia, forse, una maggiore attenzione al contenimento dei costi in un contesto economico globale complesso e incerto.
L'ammontare della buonuscita di Tavares, pur rimanendo elevato, potrebbe essere considerato un segnale di una crescente sensibilità verso la questione dei compensi manageriali eccessivi. La pressione dell'opinione pubblica e la crescente attenzione dei media verso la trasparenza delle retribuzioni nelle grandi aziende potrebbero aver influenzato le decisioni del consiglio di amministrazione di Stellantis. Rimane comunque da capire quali siano stati i criteri che hanno portato alla definizione dell'importo finale, e se questo sia stato oggetto di negoziazione tra le parti. In ogni caso, la vicenda evidenzia ancora una volta la complessità e la delicatezza della questione dei compensi dei top manager, un tema che continua a generare dibattito e discussioni.
In conclusione, mentre il caso Tavares chiarisce un punto importante sul tema della buonuscita, il dato relativo al compenso di 23 milioni di euro per un altro manager dimostra che le cifre coinvolte nei compensi dei dirigenti di alto livello rimangono elevate e meritano un'attenta riflessione. Sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito pubblico su questo tema, e se questo caso contribuirà a promuovere una maggiore trasparenza e un maggiore controllo sulle retribuzioni dei vertici aziendali.
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