"Insulti in Parlamento: Amato (M5S) e Candiani (Lega) ai ferri corti. Volano parole grosse. VIDEO"
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Bagarre alla Camera: Volano Insulti tra Amato (M5S) e Candiani (Lega)
Clima incandescente oggi nell'Aula della Camera dei Deputati, dove un acceso diverbio tra il deputato del Movimento 5 Stelle, Amato, e il leghista Candiani, ha portato a una vera e propria escalation verbale. La discussione, inizialmente incentrata su temi legati alla riforma del lavoro, è rapidamente degenerata in un botta e risposta al vetriolo, culminato in pesanti insulti reciproci.
Secondo testimoni presenti, la miccia sarebbe stata innescata da un intervento particolarmente critico di Candiani nei confronti delle politiche economiche del governo. Amato, sentendosi chiamato in causa, avrebbe replicato con toni altrettanto accesi, accusando la Lega di demagogia e di strumentalizzare le difficoltà del paese. BRIl confronto si è fatto via via più duro, fino a quando, stando a diverse fonti giornalistiche presenti in aula, Amato avrebbe urlato "Vai a ca**re!" all'indirizzo di Candiani. La risposta del leghista non si è fatta attendere: "Zitto! Ma vai a cagare anche tu!". BR
La seduta è stata temporaneamente sospesa dal Presidente di turno, nel tentativo di riportare la calma e consentire ai deputati di ritrovare un contegno più consono all'istituzione. L'episodio ha suscitato vive reazioni da parte di tutti i gruppi parlamentari. Diversi esponenti politici hanno condannato fermamente l'accaduto, sottolineando l'importanza di mantenere un clima di rispetto e di confronto civile, anche in presenza di divergenze politiche profonde. BRUn deputato di Italia Viva ha commentato: "Questi episodi minano la credibilità delle istituzioni e allontanano i cittadini dalla politica". BRMentre un esponente del PD ha dichiarato:"Serve un richiamo al rispetto reciproco".
Si attendono ora eventuali provvedimenti disciplinari da parte della Presidenza della Camera nei confronti dei due deputati coinvolti nello scontro. Rimane alta la tensione politica, in un momento particolarmente delicato per il paese, alle prese con la crisi economica e sociale.
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