**"Negoziati impossibili sui territori sotto occupazione, avverte Mosca."**
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Peskov: "Quei territori sono parte indivisibile della Russia". Mosca: "Su terre occupate non trattiamo"
Mosca - Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito oggi la posizione ferma della Russia in merito ai territori annessi in Ucraina. "Questi territori," ha dichiarato Peskov, "sono parte indivisibile della Federazione Russa, e questo è un dato di fatto incontestabile."
La dichiarazione è giunta in risposta alle crescenti richieste internazionali per un negoziato di pace che includa la restituzione dei territori occupati. Sempre da Mosca, fonti governative hanno sottolineato che "non si può parlare di negoziati sulle terre che consideriamo nostre." La posizione russa resta quindi irremovibile, rendendo ulteriormente complesse le prospettive di una risoluzione diplomatica del conflitto.
Questa ferma presa di posizione rischia di inasprire ulteriormente i rapporti con la comunità internazionale e con l'Ucraina, che considera illegittima l'annessione dei suoi territori. Le parole di Peskov giungono mentre sul campo di battaglia si continuano a registrare intensi combattimenti, senza che si intraveda una via d'uscita a breve termine.
Gli analisti politici sottolineano come questa escalation verbale da parte del Cremlino segnali una chiusura netta verso qualsiasi concessione territoriale, ponendo un ostacolo apparentemente insormontabile a qualsiasi tentativo di dialogo costruttivo. Resta da vedere come la comunità internazionale reagirà a questa rinnovata dimostrazione di intransigenza da parte della Russia.
Aggiornamenti seguiranno.
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