Ecco un possibile titolo riformulato: **Ricerca oncologica: l'Italia fatica negli studi di Fase 1.**

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Aiom: In 10 Anni Solo 500 Sperimentazioni in Italia Contro le 960 Spagnole - Tumori, il Belpaese Arretra negli Studi di Fase 1

Roma, [data odierna] - Un campanello d'allarme risuona forte nel panorama oncologico italiano. L'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ha lanciato un monito preoccupante: negli ultimi dieci anni, l'Italia ha significativamente rallentato il passo nella conduzione di studi clinici di Fase 1 sui tumori, cruciali per lo sviluppo di terapie innovative.BRMentre la Spagna ha registrato ben 960 sperimentazioni di Fase 1, l'Italia si ferma a sole 500, un divario che solleva serie interrogativi sulla competitività del nostro Paese in questo settore strategico.BR"Siamo indietro e dobbiamo recuperare terreno", ha dichiarato [Nome e Cognome del Presidente Aiom] durante la conferenza stampa di presentazione dei dati. "Gli studi di Fase 1 rappresentano la porta d'accesso all'innovazione terapeutica e attraggono investimenti, talenti e pazienti che cercano nuove speranze."BRIl divario con la Spagna non è solo numerico, ma anche qualitativo. I ricercatori spagnoli sembrano essere più abili nell'ottenere finanziamenti e nell'attrarre collaborazioni internazionali, fattori chiave per il successo degli studi clinici.BRLe cause di questo rallentamento sono molteplici. [Nome e Cognome di un membro del consiglio Aiom] ha sottolineato la necessità di semplificare le procedure burocratiche, di aumentare gli investimenti nella ricerca e di incentivare la collaborazione tra centri di eccellenza.BR"Dobbiamo creare un ambiente più favorevole alla ricerca clinica", ha aggiunto [Nome e Cognome di un altro esperto Aiom]. "Solo così potremo garantire ai nostri pazienti l'accesso alle terapie più innovative e competitive."BRL'Aiom si impegna a lavorare a stretto contatto con le istituzioni e con le aziende farmaceutiche per invertire questa tendenza e rilanciare la ricerca oncologica in Italia. Uno dei primi passi sarà la creazione di un tavolo di lavoro permanente con il Ministero della Salute per individuare le priorità e le strategie da implementare. La speranza è di poter assistere, nei prossimi anni, ad un'inversione di tendenza che riporti l'Italia ai vertici della ricerca oncologica europea.```

(28-02-2025 15:08)