Artisti e giornalisti in fuga? Zelensky chiude i rubinetti dei viaggi.
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Ucraina: Zelensky Stretto nella Morsa della Diserzione, Stop agli Esodi Maschili
Kiev, Ucraina - Dal giorno dell'invasione russa, l'Ucraina vive sotto il regime della legge marziale, con il contestuale divieto di espatrio per i maschi tra i 18 e i 60 anni. Una misura drastica, ma considerata essenziale per garantire la mobilitazione e la difesa del paese. La situazione, tuttavia, si è fatta ancora più stringente nelle ultime settimane.
Il 3 marzo è scattata la sospensione totale delle lettere di esonero, precedentemente rilasciate dai ministeri per permettere brevi trasferte all'estero. Una decisione che ha suscitato non poche polemiche, ma che il governo motiva con la necessità di arginare il fenomeno della diserzione e il mancato rientro di molti beneficiari di tali permessi.
Ma le restrizioni non finiscono qui. Il Presidente Zelensky ha annunciato un divieto ancora più ampio, impedendo missioni all'estero a giornalisti e artisti. La motivazione ufficiale è sempre la stessa: il timore che queste figure, una volta varcata la frontiera, non facciano più ritorno, privando così l'Ucraina di talenti e voci importanti in un momento cruciale per la sua esistenza.
“Comprendiamo l'importanza della libertà di stampa e della cultura, ma la priorità assoluta è la difesa del nostro paese,” ha dichiarato un portavoce del governo. "Non possiamo permetterci di perdere risorse umane preziose."
La decisione ha sollevato un acceso dibattito all'interno della società ucraina, con alcuni che la considerano una violazione dei diritti fondamentali, mentre altri la giustificano come una misura necessaria per la sopravvivenza della nazione. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri e se queste misure restrittive si riveleranno efficaci nel contrastare la diserzione e nel preservare le risorse umane del paese.
Maggiori informazioni sul contesto politico ucraino sono disponibili sul sito del Presidente dell'Ucraina.
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