Ecco un titolo riformulato: "Manifattura in affanno: la triade energia-dazi-geopolitica stringe la morsa"
```html
Allarme Industria Italiana: Fatturato in Picchiata nel 2024
Roma, [Data Odierna] – Un vento gelido soffia sull'industria italiana. I dati sul fatturato del 2024 sono impietosi: un calo del 4,3% rispetto all'anno precedente. Un crollo generalizzato che pesa come un macigno sulla fiducia delle imprese e mette a rischio la tenuta del manifatturiero nazionale.
Le cause di questa crisi profonda sono molteplici e interconnesse. L'impennata dei costi dell'energia, unita alle incertezze geopolitiche globali, sta mettendo a dura prova la competitività delle nostre aziende. A ciò si aggiunge la minaccia della concorrenza sleale proveniente da Paesi con standard ambientali e lavorativi meno stringenti.
Di fronte a questa situazione critica, il Ministro Urso ha lanciato un appello accorato: "È fondamentale tutelare la siderurgia europea dalla concorrenza sleale. Dobbiamo difendere i nostri posti di lavoro e garantire un futuro sostenibile per il settore". Il Ministro ha inoltre sottolineato l'importanza di investire in innovazione e transizione ecologica per rilanciare la competitività del sistema produttivo italiano.
Le associazioni di categoria lanciano l'allarme: senza interventi urgenti e mirati, il rischio è quello di una deindustrializzazione del Paese con conseguenze devastanti sull'occupazione e sul tessuto sociale. Si chiedono misure concrete per ridurre il costo dell'energia, semplificare la burocrazia e sostenere gli investimenti delle imprese. Ministero dello sviluppo economico
Il futuro del manifatturiero italiano è appeso a un filo. Solo una strategia condivisa e una forte volontà politica potranno invertire la rotta e scongiurare una crisi irreversibile. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il Governo saprà cogliere la sfida e mettere in campo le misure necessarie per rilanciare l'industria nazionale.
```(