Ecco un titolo riformulato: **Terre rare ucraine: accordo siglato anche con l'Unione Europea.**
```html
La corsa alle terre rare: intervista esclusiva a Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova
“Vicina l’intesa tra Trump e Zelensky sulle terre rare, ma Bruxelles si è accordata con Kiev prima degli USA” – Questa l’affermazione che Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova, ha rilasciato in esclusiva ai nostri microfoni. La competizione globale per l’approvvigionamento di terre rare, elementi cruciali per la transizione energetica e la produzione di tecnologie avanzate, si fa sempre più intensa.
Dottor Sabella, può illustrarci meglio lo scenario che si sta delineando?
BR"Certamente. Da tempo assistiamo a una crescente attenzione da parte delle potenze mondiali verso le riserve ucraine di terre rare. L’Ucraina possiede giacimenti significativi, che potrebbero ridurre la dipendenza da Cina e altri paesi produttori. L'interesse degli Stati Uniti, con una possibile intesa orchestrata da Trump, è innegabile. Tuttavia, è importante sottolineare che l’Unione Europea ha mosso passi concreti in anticipo.”
Cosa intende dire? L’UE ha già un accordo con Kiev?
BR“Esatto. Bruxelles ha stretto un accordo con Kiev per l’esplorazione e lo sfruttamento sostenibile delle risorse ucraine. Questo accordo è strategico perché garantisce all’UE l'accesso a queste materie prime critiche, fondamentali per la realizzazione del Green Deal e per la competitività delle industrie europee. L'accordo precede le manovre americane, posizionando l'UE in una posizione di vantaggio iniziale, ma questo non significa che la partita sia chiusa.”
Quali sono i rischi e le opportunità di questa competizione?
BR“La competizione per le terre rare può portare a instabilità geopolitiche e a pratiche non sostenibili. È fondamentale che lo sfruttamento di queste risorse avvenga nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle comunità locali. L’opportunità, d’altro canto, è quella di diversificare le fonti di approvvigionamento, ridurre la dipendenza da un unico fornitore e promuovere l’innovazione tecnologica in Europa.”
Qual è il ruolo di Oikonova in questo contesto?
BR“Oikonova, come società specializzata in consulenza ambientale e strategica, supporta le aziende e le istituzioni nella gestione sostenibile delle risorse naturali e nella valutazione dei rischi ambientali e sociali legati allo sfruttamento delle terre rare. Il nostro obiettivo è promuovere pratiche responsabili e contribuire a creare un futuro più sostenibile.”
Un futuro, quello delineato da Giuseppe Sabella, dove la corsa alle terre rare si gioca su più tavoli, con l'Europa che cerca di mantenere la sua posizione strategica in un panorama globale in continua evoluzione.
```(