Salò: addio alla cittadinanza onoraria di Mussolini

Salò cancella l'onta: revocata la cittadinanza onoraria a Mussolini

Salò ha voltato pagina. Con una votazione conclusasi tra applausi e qualche fischio, il Consiglio Comunale ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel lontano 1924. Una decisione storica, attesa da anni da parte di una larga fetta della popolazione, che segna una netta presa di distanza dal passato fascista.

La proposta, accolta con favore dalla maggioranza dei consiglieri, ha visto quattro astensioni, un dato che evidenzia comunque l'esistenza di posizioni ancora diverse all'interno dell'assemblea cittadina. Nonostante queste astensioni, il voto è stato inequivocabilmente favorevole alla revoca, sancendo così la definitiva cancellazione di un simbolo controverso e profondamente divisivo.

"È un giorno importante per Salò, una città che si riappropria della propria storia, liberandosi di un peso ingombrante", ha dichiarato il sindaco dopo l'approvazione della delibera. La decisione, frutto di un lungo dibattito pubblico e di approfonditi lavori con storici e rappresentanti della società civile, rappresenta un atto di profondo significato simbolico, volto a ribadire i valori democratici e antifascisti della comunità salodiana.

L'evento è stato seguito da un'ampia copertura mediatica, con giornalisti provenienti da diverse testate presenti in consiglio comunale per documentare l'importante momento. La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini rappresenta un segnale forte, non solo per Salò, ma anche per l'intero Paese, in un momento storico in cui la lotta contro ogni forma di estremismo e intolleranza è più necessaria che mai.

La giornata odierna segna un'importante tappa nel percorso di riconciliazione e di memoria storica, un'occasione per riflettere sul passato e per costruire un futuro fondato sui principi di democrazia, giustizia e rispetto dei diritti umani. Il consiglio comunale ha confermato il suo impegno a promuovere la cultura della memoria e a contrastare ogni forma di negazionismo e revisionismo storico. Il gesto assume un'importanza particolare considerando la storia di Salò, strettamente legata al ventennio fascista. La città si libera di un'eredità pesante e si affaccia al futuro con rinnovata consapevolezza.

Per ulteriori approfondimenti sull'argomento e per conoscere nel dettaglio le dichiarazioni dei consiglieri comunali, vi invitiamo a consultare i siti delle testate giornalistiche locali.

(27-02-2025 06:45)