Scontro Amato-Salvini: volano gli insulti in aula

Scintille in Parlamento: la foto con Lucci infiamma i dibattiti

Un'immagine, un'accusa, una bufera politica. La giornata di ieri in Parlamento è stata segnata da un acceso scontro tra i banchi del Movimento 5 Stelle e della Lega, scatenato dalla pubblicazione di una fotografia che ritrae il vicepremier Matteo Salvini insieme a Fabrizio Lucci, capo ultrà della curva sud della Lazio.

A sollevare il polverone è stato il deputato pentastellato, Alessandro Amato, che ha mostrato la foto in aula durante i lavori parlamentari, contestando la vicinanza del leader leghista ad un personaggio ritenuto da molti simbolo di violenza negli stadi. Amato ha accusato Salvini di ipocrisia, ricordando le dure prese di posizione del Ministro contro la violenza e i comportamenti scorretti nelle manifestazioni sportive. "Un'immagine che parla da sola", ha tuonato Amato, sottolineando l'incongruenza tra le parole e i fatti del Ministro dell'Interno.

La reazione della Lega non si è fatta attendere. Il deputato leghista, Alberto Candiani, ha risposto con un secco "vaffa", innescando una nuova ondata di proteste da parte dei 5 Stelle. Lo scambio di accuse si è protratto per diversi minuti, con interventi di altri parlamentari che hanno cercato di riportare la calma. La presidenza dell'aula ha dovuto più volte richiamare all'ordine i deputati, cercando di far riprendere i lavori parlamentari.

La vicenda ha riaperto il dibattito sulla presenza di esponenti ultras negli ambienti politici e sulle politiche di contrasto alla violenza negli stadi. L'episodio ha inoltre evidenziato le profonde divisioni tra maggioranza e opposizione, con la fotografia che si è trasformata in un simbolo del conflitto politico. La foto, diffusa sui social media, sta generando un vivace dibattito pubblico, alimentando l'attenzione mediatica sull'argomento. Le dichiarazioni di Amato e Candiani, inoltre, hanno suscitato numerose reazioni online, con commenti contrastanti che sottolineano la complessità della questione. L'immagine, dunque, continua ad essere l'oggetto del contendere di una polemica che non accenna a placarsi.

L'episodio solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla gestione della politica italiana, e sulle responsabilità dei leader politici nei confronti delle loro azioni e delle persone con cui si circondano. Si attende ora un approfondimento da parte della stampa e delle autorità competenti sulla vicenda.

(27-02-2025 12:04)