La consigliera FdI di Treviglio Silvia Colombo si dimette dopo la bufera sulla maternità

Silvia Colombo, l'addio di una consigliera: maternità e politica, un binomio impossibile?

Treviglio, – Silvia Colombo, 43 anni, libera professionista e madre di due bambini, ha rassegnato le dimissioni da consigliera comunale di Fratelli d'Italia a Treviglio. Una decisione clamorosa, presa dopo una accesa polemica interna al partito in merito alla conciliazione tra impegni familiari e attività politica. La sua storia, un esempio di impegno civico inaspettatamente troncato, sta suscitando un ampio dibattito.

"Non ho più la forza di continuare in questo modo," ha dichiarato Colombo a un quotidiano locale, esprimendo la sua delusione per la mancanza di supporto e comprensione da parte di alcuni membri del partito riguardo alle difficoltà che incontra quotidianamente nella gestione del doppio ruolo di madre e politica. La sua esperienza, tutt'altro che isolata, riapre il nodo cruciale della rappresentanza femminile in politica e dei reali ostacoli che le donne devono affrontare per conciliare carriera e vita familiare. La giovane consigliera ha descritto le sue difficoltà nel partecipare alle riunioni con regolarità a causa degli impegni familiari e l'inadeguatezza delle strutture e delle organizzazioni interne a supportare le necessità delle mamme.

Colombo, alla sua prima esperienza politica, si era presentata alle elezioni con FdI ottenendo un buon risultato, frutto di un impegno intenso e di una forte motivazione. L'impegno politico, però, si è scontrato con la dura realtà della vita quotidiana. La giovane mamma ha denunciato una mancanza di flessibilità e di comprensione rispetto ai suoi impegni familiari, che l'hanno portata a sentirsi sempre più sola e inadeguata. "La politica dovrebbe essere inclusiva, aperta a tutti, senza dimenticare le esigenze di chi, come me, lotta quotidianamente per conciliare famiglia e lavoro," ha aggiunto amareggiata.

La sua decisione ha già acceso un dibattito vivace a Treviglio e oltre. Alcuni esprimono solidarietà alla consigliera, sottolineando la necessità di creare un ambiente politico più accogliente e solidale verso le donne. Altri, invece, difendono la linea del partito, pur ammettendo la necessità di migliorare i meccanismi di supporto per le mamme impegnate in politica. L'episodio, comunque, pone l'accento su una tematica fondamentale e ancora troppo spesso trascurata: la difficoltà delle donne nel bilanciare i molteplici impegni e la necessità di strutture e mentalità più inclusive all'interno delle istituzioni.

La vicenda di Silvia Colombo rappresenta un campanello d'allarme, un invito a riflettere su come rendere la politica un ambito più accessibile e rappresentativo della società nella sua complessità, superando gli stereotipi di genere e offrendo un reale sostegno a chi decide di impegnarsi per la cosa pubblica, senza sacrificare le proprie vite private.

(27-02-2025 15:03)