Fontana critica le classifiche sulla qualità sanitaria lombarda
Fontana contro il Ministero: "Classifica Sanità Lombardia inaccettabile"
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sferrato un attacco frontale al Ministero della Salute, contestando i parametri utilizzati per la nuova classifica regionale sulla qualità delle cure. La Lombardia, tradizionalmente ai vertici di queste graduatorie, è scivolata al settimo posto, un risultato che il governatore ha definito "inaccettabile" e frutto di una metodologia giudicata penalizzante.
"Non condividiamo assolutamente i criteri utilizzati dal Ministero per stilare questa classifica", ha dichiarato Fontana nel corso di una conferenza stampa.
"Si tratta di parametri che non riflettono la realtà del nostro sistema sanitario regionale, che, nonostante le difficoltà, continua a garantire un'elevata qualità di assistenza ai cittadini lombardi."
Fontana ha sottolineato l'impegno profuso dalla Regione per garantire servizi sanitari di eccellenza, evidenziando gli investimenti effettuati negli ultimi anni in infrastrutture, personale e tecnologie innovative. Ha inoltre accusato il Ministero di aver privilegiato alcuni indicatori a discapito di altri, creando una distorsione della realtà e penalizzando ingiustamente la Lombardia.
"Ci aspettiamo una maggiore trasparenza e una revisione dei parametri utilizzati per future valutazioni", ha aggiunto, promettendo un'azione decisa per far valere le ragioni della Regione e per dimostrare l'effettiva qualità del sistema sanitario lombardo.
La polemica innescata da Fontana ha acceso il dibattito sulla valutazione della performance delle Regioni in ambito sanitario. La questione è complessa e richiede una valutazione attenta e accurata dei diversi indicatori, considerando non solo i risultati numerici ma anche la peculiarità del contesto regionale e le sfide affrontate dal sistema sanitario in un periodo complesso come quello attuale.
La richiesta di trasparenza e di un metodo di valutazione più equo sembra trovare ampio consenso, aprendo un confronto cruciale sul futuro della valutazione della qualità delle cure in Italia.
L'ufficio stampa della Regione Lombardia ha reso noto che saranno presentate ulteriori note e documenti per contestare la metodologia adottata dal Ministero della Salute. Si attende ora una risposta ufficiale da parte del Ministero, che dovrà chiarire i criteri utilizzati e affrontare le critiche mosse dal governatore lombardo.
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