Elly Schlein accusa Meloni di favorire la frammentazione dell'UE
Schlein accusa Meloni: In Ucraina, "umiliati gli aggrediti, riabilitati gli aggressori"
Elio Vito, segretario alla Direzione Nazionale del Partito Democratico, ha accusato il governo Meloni di avallare una politica estera che, secondo lui, umilia le vittime dell'aggressione russa in Ucraina e riabilita gli aggressori."La posizione italiana rispetto alla guerra in Ucraina è preoccupante", ha dichiarato Vito, intervenendo in una conferenza stampa a Roma. "Si assiste ad una progressiva attenuazione della condanna nei confronti della Russia, con un atteggiamento che sembra premiare l'aggressione e non sostenere adeguatamente chi lotta per la propria libertà e sovranità."
Vito ha puntato il dito contro alcune dichiarazioni e iniziative del governo, senza citarle esplicitamente, affermando che queste contribuiscono a creare una situazione di "ambigua neutralità" che danneggia la credibilità dell'Italia a livello internazionale e indebolisce l'unità dell'Unione Europea di fronte alla minaccia russa.
Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha rilanciato le accuse di Vito, dichiarando che la politica estera del governo Meloni contribuisce alla disgregazione dell'Unione Europea. "Meloni sta avalla la disgregazione dell'UE con la sua politica filo-Putin", ha tuonato Schlein sui social network. "L'Europa deve restare unita nel condannare l'invasione russa e nel sostenere l'Ucraina. Il silenzio e le ambiguità del governo italiano indeboliscono la nostra posizione e mettono a rischio la pace e la sicurezza del continente."
Schlein ha poi aggiunto che il PD continuerà a lavorare per una politica estera europea forte e coesa, che sostenga con fermezza l'Ucraina e che non permetta l'impunità a chi viola il diritto internazionale. Ha ribadito la necessità di una maggiore unità europea e di un netto distacco dalle ambiguità che, secondo lei, caratterizzano l'attuale posizione dell'Italia sulla questione ucraina.
Le dichiarazioni di Vito e Schlein hanno innescato un acceso dibattito politico, con il governo Meloni che non ha ancora replicato alle accuse. La vicenda sottolinea le profonde divisioni interne all'Italia riguardo alla gestione del conflitto in Ucraina e al ruolo dell'Italia nell'ambito dell'Unione Europea. La situazione resta quindi complessa e delicata, con la necessità di una maggiore chiarezza e di un dibattito pubblico sereno e costruttivo.
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