Ferrari: Elkann incassa 3 miliardi dalla vendita di azioni, titolo in picchiata.

Elkann cede il 4% di Ferrari: 3 miliardi in cassa e crollo a Piazza Affari

Una mossa a sorpresa che ha scosso Piazza Affari: la Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, ha lanciato un'offerta di accelerated bookbuilding rivolta agli investitori istituzionali per circa il 4% del capitale di Ferrari. L'operazione, conclusa con successo, ha fruttato alla famiglia un incasso stimato di circa 3 miliardi di euro. La notizia ha immediatamente provocato un crollo del titolo del Cavallino Rampante.

La vendita di una quota così significativa del gioiello della corona del gruppo ha alimentato immediatamente le speculazioni sul mercato. Secondo gli analisti, l'ingente somma di denaro ricavata dall'operazione potrebbe essere destinata a nuove acquisizioni strategiche da parte di Exor, che negli ultimi anni ha dimostrato una forte propensione ad investire in settori diversificati, puntando su aziende con alto potenziale di crescita.

L'accelerated bookbuilding, una procedura di collocamento accelerato di azioni, ha permesso a Exor di piazzare rapidamente la quota sul mercato, minimizzando l'impatto sull'andamento del titolo. Tuttavia, la rapidità dell'operazione non ha impedito una reazione negativa da parte degli investitori, che hanno interpretato la vendita come un segnale di minore fiducia nel futuro di Ferrari o, alternativamente, come una scelta strategica per finanziare ambiziosi progetti futuri.

La scelta di John Elkann e del consiglio di amministrazione di Exor di cedere parte della partecipazione in Ferrari rimane comunque un misterioso capitolo aperto per il mondo finanziario. Le dichiarazioni ufficiali si sono limitate a confermare l'operazione, senza fornire dettagli aggiuntivi sulle motivazioni alla base della decisione. Si attendono quindi ulteriori comunicati stampa per chiarire le intenzioni della holding e capire quali settori saranno oggetto dei prossimi investimenti.

L'attenzione ora si concentra sulle possibili destinazioni dei 3 miliardi di euro. Si vocifera di un forte interesse per aziende tecnologiche, ma anche per società operanti nel settore della sostenibilità, in linea con la strategia di diversificazione e di investimenti a lungo termine di Exor.

L'evolversi della situazione sarà seguito con attenzione da investitori e analisti di tutto il mondo. Il futuro di Ferrari, e le mosse strategiche di Exor, saranno senz'altro al centro del dibattito finanziario delle prossime settimane.

(27-02-2025 07:31)