DHL: maxi-sequestro da 46,8 milioni per appalti illeciti

Sfruttamento negli appalti DHL: sequestro da 46,8 milioni di euro a Milano

Un'altra inchiesta della Procura di Milano scuote il mondo della logistica. Questa volta nel mirino è finita la multinazionale DHL, con un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 46,8 milioni di euro. L'accusa è pesante: rilevantissime perdite per l'erario causate da un presunto meccanismo fraudolento negli appalti di lavoro, che avrebbe generato anche situazioni di sfruttamento lavorativo.

L'operazione, condotta dalla Guardia di Finanza, si concentra su una presunta frode fiscale e su un sistema di appalti gestito in modo da eludere le normative sul lavoro, causando un danno economico significativo allo Stato e, allo stesso tempo, compromettendo le condizioni lavorative di numerosi dipendenti. Secondo l'accusa, l'azienda avrebbe utilizzato una rete di società esterne per gestire gli appalti, mascherando i veri costi del lavoro e creando un sistema opaco che ha permesso di ridurre il costo del lavoro a discapito dei diritti dei dipendenti e delle casse dello Stato.

Il sequestro, di proporzioni considerevoli, mira a recuperare il denaro ritenuto illecitamente sottratto. Si tratta dell'ennesimo episodio che mette in luce le criticità del settore logistico, spesso al centro di indagini per irregolarità e illeciti. L'inchiesta della Procura di Milano rappresenta un segnale importante nella lotta allo sfruttamento lavorativo e alla criminalità economica. L'attenzione si concentra ora sulle modalità con cui venivano gestiti gli appalti e sulle responsabilità individuali all'interno della struttura aziendale. Il sequestro rappresenta un duro colpo per DHL, ma soprattutto un monito per tutte le aziende del settore ad adottare pratiche eque e trasparenti nel rispetto delle leggi.

La Procura sta approfondendo le indagini per ricostruire completamente il meccanismo fraudolento e individuare tutti i responsabili. L'obiettivo è quello di assicurare alla giustizia tutti coloro che hanno contribuito a questo sistema di sfruttamento, restituendo dignità ai lavoratori e recuperando le risorse pubbliche sottratte. Si attende ora l'evoluzione delle indagini e le eventuali conseguenze per DHL e per i soggetti coinvolti.

Questa vicenda solleva interrogativi importanti sul controllo degli appalti pubblici e sulla necessità di maggiori tutele per i lavoratori del settore logistico, spesso esposti a condizioni precarie e a rischi di sfruttamento.

(26-02-2025 08:46)